Le biomasse come nuova fonte di reddito per le aziende agricole e per il recupero ed utilizzo di aree non idonee alla coltivazione ai fini alimentari.
La maggior parte delle biomasse sono costituite da scarti di varie attività produttive, esse sono autoprodotte in azienda o prelevate al di fuori dei circuiti commerciali dei combustibili. D’altra parte, la produzione di biomasse per diversificare la produzione aziendale o per un migliorare utilizzo della superficie disponibile, si può avvalere di numerosi studi di settore a seguito dei quali le colture di maggiore interesse si sono dimostrate le colture oleaginose o alcoligene per la produzione di biocombustibili liquidi per l’autotrazione e le colture da fibra per la produzione di elettricità e calore. Sono disponibili più tecnologie per utilizzare le biomasse ai fini energetici; la più semplice è la combustione diretta. Le Biomasse possono essere convertite anche tramite processi biochimici (fermentazione alcolica, digestione anaerobica) o termochimici (combustione, pirolisi, gassificazione) in vettori energetici diversi, siano questi liquidi (etanolo, biodisel, olio di pirolisi), gassosi (gas di gasogeno, biogas) o solidi (carbonella).
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€60.000,00
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100,00%
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Giuseppe Alonzo