Individuazione e accrescimento di microrganismi per la produzione di biogas a partire da colture energetiche, reflui e/o scarti di lavorazione del primario e/o scarti dei processi di produzione e lavorazione zootecnica
Per la produzione di biogas sono state sperimentate come biomasse lignocellulosiche il miscanto e sono state indagate, in modo specifico a livello microbiologico, la fase di idrolisi della cellulosa e l’individuazione di tutta la flora microbica in tutte le altre fasi del processo di digestione anaerobica, al fine di identificare la presenza di ceppi ed enzimi da poter riprodurre su scala laboratorio e su scala pilota. Il processo sperimentato ha previsto una prima fase di degradazione della cellulosa, ad opera di microrganismi, in condizioni di aerobiosi per poi passare ad una fase di digestione anaerobica e all’insieme di tutte le reazioni che portano alla generazione di metano.Sono stati. individuati i microrganismi atti alla degradazione delle sostanze lignocellulosiche, ponendo particolare attenzione ai ceppi microbici che garantiscono buone rese di conversione in biogas e bassi tempi di ritenzione idraulica (generalmente 15-36 giorni) in funzione dei substrati di interesse. Tra i ceppi individuati,è stato scelto, per le successive prove su scala laboratorio, il Trichoderma reesei.Le prove sperimentali su scala laboratorio hanno avuto come obiettivo la verifica dei terreni di coltura ottimali per l’accrescimento e per la stima dei parametri di processo, quali temperatura e pH che garantiscono elevate rese come UFC per ml. Sono seguite quindi le prove sperimentali con l’impiego delle Unità Operative Pilota, presenti presso il Laboratorio di Processo del CRAB, per la verifica su scala pilota dei parametri cinetici e termodinamici utili allo scaling-up. É stata infine effettuata una rapida ricognizione degli impianti di digestione anaerobica in Italia e più in particolare in Abruzzo.I risultati ottenuti sono interessanti soprattutto per gli impianti dove si utilizzano o si vogliono utilizzare colture energetiche lignocellulosiche, per favorire la degradazione del materiale vegetale ad opera di microrganismi specifici.
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Vittorio Di Giammatteo
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