Definizione di un modello gestionale d'area e aziendale per la qualificazione territoriale e stagionale dei prodotti caseari ottenibili. Realizzazione e applicazione del catasto foraggero-pastorale alle Valli Orco, Sacra e Soana
Il progetto ha voluto verificare le potenzialità di valorizzazione delle Valli Orco, Soana e Sacra, caratterizzate da una consistente presenza di allevamenti di bovine da latte, e delle relative produzioni foraggere, di latte e formaggi. Le aziende interessate dal progetto allevano soprattutto soggetti di razze autoctone dell’arco alpino con sistemi molto tradizionali. Nonostante la tradizione zootecnica sia molto radicata, nelle valli canavesane non si è mai definito nel tempo un prodotto caseario caratteristico. Il progetto ha cercato in primo luogo di caratterizzare le formazioni prato-pascolive, costruendo un catasto delle formazioni pastorali, sotto forma di archivio documentale e cartografico con al suo interno i dati della vegetazione proveniente da oltre mille ettari di pascoli. Tale catasto ha consentito di portare a conoscenza delle produttività medie di ogni pascolo, del carico di bestiame che ogni appezzamento può alimentare e quindi del quantitativo di latte ottenibile. Connesso a tale risultato è stato possibile ottenere la caratterizzazione, la certificazione e conseguente difesa dei prodotti caseari del territorio. In questa fase del progetto si sono quindi compiute specifiche analisi della componente aromatica e del profilo acidico dei foraggi precedentemente accatastati e latti per l’individuazione delle specifiche relazioni tra le facies vegtazionali ed il latte, che hanno consentito quindi di qualificare territorialmente i prodotti caseari delle Valli Orco, Soana e Sacra. Per ultimo si sono analizzati gli ambiti di mercato che possono esserci per la Latteria Sociale, attraverso specifici questionari ai consumatori, da cui è emerso che il 72% di essi ritiene che la qualità della materia prima pesi in modo significativo sul prodotto finito; sulla scelta del prodotto incide tuttavia soprattutto il gusto, mentre le caratteristiche nutritive vengono tenute in minore considerazione.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€186.219,00
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72,24%
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€4.000,00
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1,55%
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Comunità montane
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€6.000,00
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2,33%
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Assessorato provinciale
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€10.000,00
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3,88%
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Andrea Cavallero
andrea.cavallero@unito.it
Angela Mosso
Giuseppe Zeppa
Matteo Tomatis