Italia

Applicazione del modello idrologico SWAT al bacino del Fiume Feltrino

Abstract

Con questo progetto si è voluto continuare ad utilizzare il modello SWAT per simulare il deflusso, l'erosione e l'inquinamento in un bacino idrografico, mettendo a confronto nei campi coltivati tecniche di gestione del suolo differenti: una tradizionale e l'altra conservativa. Si è scelto di applicare il modello al bacino del Fiume Feltrino che è strumentato con un rilevatore di deflusso alla foce, in modo da poter procedere alla calibrazione e validazione del modello. Ottenuta la validazione del modello con buoni risultati si sono sviluppati due scenari, uno per ogni tecnica di gestione del suolo e si sono messi a confronto i due risultati. Il risultato più evidente è il dimezzamento della perdita di suolo con la tecnica conservativa.

Contenuti
Obiettivi
Gli obiettivi del progetto sono: - implementazione di un SIT per il bacino del Fiume Feltrino per raccogliere i dati necessari per il modello SWAT; - applicazione del modello SWAT al bacino del Fiume Feltrino; - calibrazione del modello con i dati di portata; - simulazione di scenari con tecniche di lavorazione del terreno differenti.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Sperimentazione
Area disciplinare
6.0 Ricerche a carattere generale
Area problema
107 Protezione e gestione delle risorse idriche (v.105)
Ambiti di studio
17.2.2. Tutela acque naturali
20.1.1. Metodi e strumenti della ricerca
Parole chiave
sistemi informativi
Ambito territoriale
Nazionale
Destinatari dei risultati
Istituzioni pubbliche
Beneficiari indiretti dei risultati
Territorio, paesaggio e ambiente
Istituzioni pubbliche
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Con questo progetto si potrà calibrare e validare il modello SWAT su un tipico bacino dell'Adriatico. Inoltre sarà possibile ottenere delle simulazioni con differenti scenari di tecniche di lavorazione del terreno per valutare l'impatto di quest'ultime.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Altro
Forma di presentazione del prodotto
Mappe e cartografie
Pubblicazioni
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Miglioramento qualità acque
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
SWAT è un modello complesso, nel quale è possibile inserire una serie di input. Chiaramente maggiori e più accurate sono le informazioni fornite al modello e migliori saranno i risultati ottenuti. Si può anche decidere di affinare le informazioni inserite nel modello con il tempo, man mano che queste vengono raccolte, in modo da renderlo sempre un miglior predittore. Le potenzialità di un modello come questo sono veramente vaste, ma anche le informazioni che è necessario inserire, per ottenere dei buoni risultati, lo sono. SWAT è comunque uno dei modelli più indicati per i bacini agricoli in quanto contiene già una vasta gamma di informazioni sulle colture. Inoltre è implementato su uno dei GIS più usati: ArcView. Per il bacino in esame, nella fase di validazione il modello SWAT si è rivelato essere un buon predittore ed è quindi stato possibile usarlo per rappresentare due diversi scenari con due diverse tecniche colturali: una tradizionale e l'altra conservativa. Da questo confronto è stato possibile valutare e quantificare l'impatto che una tecnica colturale ha rispetto all'altra. I risultati permettono, quindi, di indicare la tecnica conservativa come tecnica migliorativa per le condizioni idrologiche e ambientali di un bacino e quindi di auspicabile adozione.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Altro
Forma di presentazione del prodotto
Mappe e cartografie
Pubblicazioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Miglioramento qualità acque
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Agenzia per servizi regionali
0,00
0,00%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
CO.T.IR - consorzio per la Divulgazione e la sperimentazione delle tecniche irrigue -
Responsabile

Paola Tano

tano@cotir.it

Giovanni Ghianni

ghianni@cotir.it