Utilizzo di biostimolanti per la produzione di frumento biologico sostenibile e di qualità in Emilia-Romagna
BettER-Bio intende valorizzare i molteplici benefici legati all’utilizzo di biostimolanti in agricoltura, con lo scopo ultimo di implementare un approccio “green” e sostenibile per la produzione di frumento in regime di biologico.
Gli obiettivi specifici del Piano sono:
- Miglioramento della efficienza d’uso dei nutrienti nel frumento bio;
- Mitigazione della presenza di fosfiti ed etilfosfonato nei prodotti biologici, e nel frumento in particolare;
- Promozione della capacità di adattamento dei sistemi colturali agricoli ai cambiamenti climatici;
- Miglioramento della qualità tecnologica e nutrizionale del frumento prodotto in regime biologico.
Le attività del progetto riguarderanno frumento duro e tenero in regime biologico, utilizzando una strategia che integra biostimolanti di origine microbica (micorrize, tricoderma e batteri rizosferici) e non (idrolizzati proteici), fra loro complementari.
Sono previste prove parcellari su due stagioni, insieme ad una prova su scala più ampia (“on farm”).
L’utilizzo di biostimolanti sarà integrato da sistemi di supporto alle decisioni DSS per l’ottimizzazione degli interventi e la riduzione degli input chimici. I risultati verranno diffusi ad agricoltori, tecnici e stakeholder legati alle filiere oggetto di studio.
I risultati attesi sono:
- Mantenimento degli standard di produzione in termini di quantità e qualità del prodotto;
- Riduzione dell'apporto di potenziali inquinanti e miglioramento della qualità dell'acqua e del suolo, ottenuti attraverso la riduzione dell'utilizzo di fertilizzanti azotati fino al 33% e conseguente mitigazione della contaminazione delle acque, grazie all'utilizzo di microrganismi biostimolanti;
- Verifica e adattamento dei sistemi di coltivazione agricola ai cambiamenti climatici, tramite la razionalizzazione degli interventi (concimazione, irrigazione e difesa) applicati in funzione delle condizioni climatiche e dello sviluppo delle piante, ovvero legati alle reali ed effettive esigenze, con conseguente riduzione degli sprechi;
- Aumento della resistenza delle colture studiate alle sollecitazioni idriche attraverso l'attività di microrganismi biostimolanti (micorrize e batteri della rizosfera).
Complessivamente, il progetto intende promuovere un'agricoltura sostenibile, senza compromettere le rese e la qualità delle produzioni (quale presupposto per una reale sostenibilità di lungo termine).
Questo scopo sarà raggiunto promuovendo risorse naturali quali i microorganismi benefici per le colture e l'utilizzo di idrolizzati proteici (questi ultimi, derivanti da fonti non alimentari e/o da sottoprodotti).
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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