Uso efficiente dell’illuminazione artificiale e sfruttamento intensivo della luce naturale nelle sale di mungitura
Gli obiettivi del progetto sono lo studio e il miglioramento dell'illuminazione della sala di mungitura attraverso l'implementazione di soluzioni illuminotecniche alternative, a risparmio energetico e a basso costo, per illuminare adeguatamente l'area di lavoro del mungitore. L'ipotesi di ricerca è che garantire un'illuminazione adeguata per l'uomo e gli animali possa aumentare la produttività del lavoro e la sicurezza sul lavoro, migliorare la gestione igienico-sanitaria delle vacche, aumentare la qualità del latte e ridurre i consumi energetici con una maggiore sostenibilità economica e ambientale dell'intero processo produttivo.
Il progetto prevede le seguenti attività:
- modellazione 3D della sala di mungitura e creazione degli scenari esterni per valutare ostacoli ostruenti la luce naturale, mediante software di progettazione illuminotecnica;
- calcolo, mediante simulazione, dei valori di illuminamento della sala di mungitura e verifica della loro compatibilità con la norma tecnica di riferimento UNI EN 12464/1 (2021);
- stima dei consumi energetici delle soluzioni di illuminazione individuate e calcolo del payback time;
- quantificazione dei benefici diretti e indiretti ottenibili con l’ottimizzazione dell’illuminazione della sala di mungitura.
Il progetto si inserisce nel contesto della zootecnia da latte lombarda che contribuisce per oltre il 45 % del latte vaccino prodotto a livello nazionale. Alla concentrazione della produzione di latte italiano nel territorio lombardo si associa un processo di concentrazione degli allevamenti con vacche da latte. La Lombardia detiene circa il 18 % delle aziende produttrici di latte vaccino presenti in Italia, localizzate geograficamente per la maggior parte (75 %) nelle provincie di Brescia, Mantova, Cremona e Bergamo. Le aziende partner di progetto si trovano entrambe in provincia di Brescia e rappresntano due tipologie di aziende ampiamente diffuse sul territorio regionale. La prima è una tipica realtà a conduzione famigliare con 55 vacche di razza Pezzata Nera in lattazione munte da un operatore in una sala a spina di pesce a 16 poste con inclinazione di 70° rispetto alla fossa del mungitore, provvista di illuminazione artificiale e naturale. L’impianto di mungitura possiede lattometri e stacchi automatici dei gruppi prendicapezzoli. La gestione della mandria è informatizzata con bovine dotate di collare per il rilievo dell’attività motoria. La seconda, invece, è un'azienda con salariati in cui vengono munte mediamente 180 vacche di razza Frisona. La mungitura è realizzata da 3 operatori in una sala parallela a 22 poste con illuminazione artificiale e naturale. L’impianto di mungitura è dotato di lattometri e stacchi automatici; le bovine sono provviste di collare per il rilievo dell’attività motoria e la gestione della mandria è informatizzata.
Definizione di un metodo per valutare oggettivamente le condizioni di illuminazione e il comfort visivo in sale di mungitura.
L’approccio metodologico prevede l’integrazione di uno strumento informatico (software professionale gratuito di progettazione illuminotecnica - Dialux) con rilievi strumentali (luxmetro) allo scopo di definire un metodo per valutare oggettivamente le condizioni di illuminazione e il comfort visivo in sale di mungitura già esistenti, e prospettare soluzioni migliorative a basso costo ed energeticamente vantaggiose per illuminare correttamente l’area sede del compito visivo del mungitore e l’area ad essa immediatamente circostante.
Possibilità di generare scenari alternativi di illuminazione e di quantificare, oltre ai costi di realizzazione, i relativi consumi energetici e il payback time. Ciò si traduce nella possibilità per gli allevatori di scegliere l'investimento più vantaggioso in termini economici ed energetici.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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