Trasferimento dell’innovazione delle tecniche di allevamento elicicolo attraverso un sistema sostenibile al chiuso e controllato,"
Trasferimento dell’innovazionedella tecnica di allevamento elicioloalimentato anche con mangimicontenenti essenze alternative (moringa, borragine,ecc.),attraverso un sistema serra sostenibile al chiuso e inambiente controllato.
Diffondere informazioni sul grado di innovazione raggiunto anche all’esterno del contesto di riferimento;Rafforzare il coinvolgimento deigruppi target;Rafforzare i rapporti tra i partners del progetto al fine di raggiungere i risultatiprevisti;
Rendere riconoscibile il progetto agli stakeholders definendo un logo di facile riconoscibilità.
Installazione di n. 4 prototipi di impianti modulari per l’allevamento di chiocciole al chiuso, in altrettante aziende agricole facenti parte del GO e differenti per condizioni espositive, di altitudine, climatiche, ecc. Allestimento di un prefabbricato dove si procederà alla stabilizzazione della bava e del caviale destinate alle analisi di laboratorioed alla relativa caratterizzazione. Realizzazione di alcuni prodotti cosmetici per testare e valutare le caratteristiche della bava in funzione della razione alimentare realizzata con le essenze provenienti dai campi sperimentali del GO.
Il contesto territoriale da cui nasce il presente progetto, è caratterizzato, da aziende di piccole dimensioni, poco competitive sul mercato rispetto agli indirizzi produttivi tradizionali e fortemente penalizzate sotto l’aspetto sia economico che gestionale dal problema polverizzazione. Ciò determina forti implicazioni negative che si traducono nella stagnazione del settore agricolo in riferimento all’incremento della redditività. Pertanto, nell’ottica della più generale difficoltà a riconvertire e/o a diversificare le aziende del territorio, nella tendenza a minimizzare gli input energetici e chimici al fine di colmare il gap provocato dalla eccessiva frammentazione aziendale, con conseguenti ricadute negative in termini energetici, ambientali, idrici, ed a scapito quindi della salubrità e genuinità dei prodotti e, più in generale a scapito dell’eco-sistema, il G.O. INTAE, attraverso il nuovo sistema prototipo, intravede l’opportunità e la soluzione ai numerosi problemi di cui sopra, permettendone un approccio di tipo “INNOVATIVO” con grandi potenzialità di reddito. Al contempo, in questi ultimi anni, si è assistito ad un aumento del consumo della chiocciola su tutto il territorio nazionale.Il progressivo aumento dell’inquinamento dei suoli, insieme all’estensione di una agricoltura sempre più specializzata ed intensiva, in particolare con l’uso di concimi inorganici azotati, ha distrutto quell’habitat indispensabile alla riproduzione libera delle chiocciole in natura.
Si tratta di un sistema di allevamento a ciclo completo al chiuso su strutture modulari in assenza di terra e vegetazione. Elemento fondamentale è la “Cella modulare impilabile”, struttura brevettata dai soci di Emyrchiocciola. Il sistema prototipo copre una superficie di circa mq. 100 per ciascun impianto sperimentale, è isolato dall’ambiente esterno mediante un’apposita struttura protettiva, costituita da tubolari a gamba diritta, arcarecci e più strati di teli e coibentante. Tale struttura è dotata di una avanserra dotata di un impianto fotovoltaico di KWh 3 per l’intero fabbisogno energetico. Ogni cella è servita da impianti idrici ed elettrici necessari a controllare il livello di umidità e fotoperiodo. Gli impianti, sono completi di sistemi di umidificazione e controllo umidità, impianto idrico, impianto per il fotoperiodo, raccolta delle acque, data logger USB per la raccolta statistica dei dati, moduli di allevamento, nonché sistemi di spurgatura e asciugatura. L’INNOVAZIONE è rappresentata dallo stesso sistema di allevamento delle chiocciole che, attraverso la messa a punto dell’impianto prototipo, della struttura a serra-tunnel e congiuntamente alla introduzione nella razione alimentare degli animali di specie vegetali autoctone ed esotiche ad elevato contenuto proteico ed in allantoina, coltivate presso 4 campetti sperimentali realizzati presso ulteriori 4 aziende partener. Si procederà, inoltre, al trasferimento alle aziende coinvolte dei protocolli di coltivazione sostenibili di piante aromatiche (timo, origano e lavanda, etc.) ricche in oli essenziali e delle tecniche di estrazione dei suddetti composti da utilizzare per la sanificazione dei locali di allevamento.