Sviluppo di nuove strategie gestionali ecosostenibili per la valorizzazione della carne di vitelli di razza da latte “Baby beef” allevati in Abruzzo.
L’obiettivo principale del progetto è quello di promuovere sistemi di allevamento innovativi nella gestione riproduttiva delle vacche da latte e lungo tutta la filiera del vitello al fine di ridurre le emissioni di gas serra negli allevamenti di bovini da carne e migliorare la competitività e il reddito delle stalle da latte in Abruzzo. Il progetto si pone anche l’obiettivo di potenziare la produzione di carne bovina regionale e porre le basi per la creazione di un marchio di qualità.
Le attività previste riguarderanno:Sviluppo di nuove strategie per la produzione di vitelli di razza da latte nati in allevamenti di vacche da latte in Abruzzo e Caratterizzazione e valorizzazione della carne ottenuta dai vitelli di razza da latte. Sulle bovine di minore interesse genetico, che non riceveranno seme sessato, verrà utilizzato il seme di tori di razze da carne allo scopo di ottenere vitelli, sia maschi che femmine, migliori come crescita media giorno e peso alla macellazione. Nel piano risultano previsti la Raccolta, svezzamento del vitello di razza da latte e il Miglioramento delle performance produttive dei baliotti tramite l’individuazione di una ragionata razione alimentare;
La Regione Abruzzo conta una consistenza di ben 15274 vacche da latte, ovvero bovini dell’età di 2 anni e oltre, distribuite in circa 430 allevamenti sull’intero territorio. In un sistema di allevamento come questo, dove la produzione è determinata esclusivamente da soggetti di sesso femminile, la nascita di capi di sesso maschile, rappresenta da sempre un evento svantaggioso. Conosciuti come baliotti, i vitelli maschi non contribuendo naturalmente alla produzione di latte, rappresentano un rilevante costo per l’allevatore. Ad inficiare ulteriormente sulla loro posizione, si aggiunge l’incapacità genetica dei vitelli maschi, nati da razze ad attitudine lattifera, di garantire le stesse performance produttive delle linee da carne, rendendo gli stessi poco o per nulla appetibili agli ingrassatori, che li acquistano malvolentieri pagando talvolta un prezzo irrisorio, quasi simbolico. Infatti il bovino, già predisposto geneticamente alla produzione di latte, ha subito negli anni un’elevata pressione selettiva atta ad incrementare i livelli produttivi, a discapito dello sviluppo della massa muscolare. Per questo motivo si differenzia dalle razze da carne per una elevata precocità, con la quale raggiunge anticipatamente la maturità muscolare. Nel corso degli anni, inoltre, si è tentato di arginare il problema del baliotto in stalla adottando due principali strategie. La prima, basandosi su incroci programmati di vacche dal basso valore genetico con razze da carne, e ottenendo vitelli con un elevato peso alla nascita e una maggiore capacità di accrescimento giornaliero, la seconda, utilizzando il seme sessato permette di aumentare fino al 90% i vitelli femmine, determinando così la riduzione dell’incidenza dei baliotti in stalla.
Il progetto ha lo scopo di introdurre le seguenti innovazioni: 1) migliorare l’alimentazione di vitelli appartenenti a razze da latte con l’utilizzo dei cereali prodotti in Abruzzo e favorire la crescita del mercato locale a km 0 della carne per limitare al contempo anche l’impatto ambientale attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra in atmosfera; 2) sviluppare una strategia gestionale per la riduzione dei costi e per il miglioramento della qualità della carne; 3) usare il seme sessato per la fecondazione delle vacche da latte per ridurre la rimonta; 4) inseminare la restante mandria con tori di razze da carne al fine di migliorare le caratteristiche produttive dei vitelli; 5) caratterizzare e valorizzare la carne bovina prodotta al fine di favorire la nascita di un marchio collettivo attraverso l’applicazione di disciplinari di produzione, certificabili da un punto di vista qualitativo e ambientale. Il progetto ha come obiettivo principale quello di promuovere sistemi di allevamento innovativi nella gestione riproduttiva delle vacche da latte e lungo tutta la filiera del vitello e pratiche ad esso associate a basso impatto ambientale finalizzate a ridurre le emissioni di gas serra negli allevamenti di bovini da carne e a migliorare la competitività e il reddito delle stalle da latte in Abruzzo. Inoltre, il progetto si pone anche l’obiettivo di potenziare la produzione di carne bovina e porre le basi per la creazione di un marchio di qualità. L’attuazione del progetto si pone una serie di obiettivi operativi che avranno una ricaduta sul territorio e sulle imprese partecipanti. In particolare, si intendono perseguire cambiamenti di processo e di organizzazione all’interno dell’allevamento delle vacche da latte nel territorio.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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