PEI-AGRI

Strategie per la riduzione del contenuto di acrilammide in prodotti a base di frumento tenero

Obiettivi
Obiettivi

Il progetto si pone come obiettivo principale il contenimento del contenuto di acrilammide nei prodotti trasformati derivanti da frumento tenero, attraverso la selezione di varietà ideali e l’applicazione di tecniche agronomiche ottimali.
L'acrilammide è un composto organico classificato come contaminante alimentare e, in quanto tale, rappresentante un pericolo chimico nella catena alimentare.

Risultati

I principali risultati finali sono i seguenti: Complessivamente le varietà antiche hanno mostrato un contenuto in acrilammide superiore rispetto a quelle moderne. Inoltre, è stato possibile dimostrare che elevati dosi di N, aumentano il contenuto proteico e di acrilammide. Pertanto, le indicazioni da trarre sono:
→ La scelta varietale risulta importante per ridurre i rischi;
→ Se si utilizzano le cosiddette varietà antiche, è opportuno non utilizzare dosi elevate di N;
→ Nella gestione agronomica delle varietà moderne, è opportuno non eccedere con la concimazione azotata; l’aggiunta di zolfo diminuisce il contenuto in asparagina.
Sulla base dei risultati ottenuti nel corso della prima e della seconda annata agraria, è stato messo a punto un modello di best practices caratterizzato da tecniche a basso impatto ambientale, volto ad ottenere prodotti trasformati con caratteristiche qualitative performanti e a basso contenuto in acrilammide.
Questi modelli, attraverso le tecniche descritte, potrà contribuire alla divulgazione dei risultati del progetto e all’adozione di buone pratiche da parte degli operatori del settore per ottenere prodotti trasformati a basso contenuto di acrilammide.

Attività

Le attività riguarderanno:
a) Screening varietale per individuare le varietà più adatte, che influiscono positivamente sul minore contenuto di acrilammide;
b) Prove agronomiche di fertilizzazione azotata, correlata con la presenza dell’acrillammide;
c) Seguirà, la valutazione delle diverse farine ottenute, mediante prove di panificazione e valutazione del contenuto di acrilammide;
d) Stesura di modelli di contratti di coltivazione con premialità collegate al tema dell’acrilammide.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
CO.NA.SE.
Responsabile
Andrea De Montis
@email
Ruolo
Partner
Nome
AGRITES
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Triglia Michele
Responsabile
Michele Triglia
@email
Ruolo
Partner
Nome
DINAMICA s.c.a r.l.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Molino di Burano azienda agricola di Leuratti Giorgio
Responsabile
Giorgio Leuratti
@email
Ruolo
Partner
Nome
PROGEO Società Cooperativa Agricola
Responsabile
@email
Innovazioni
Descrizione

Risultati principali:
- Caratterizzazione di varietà di frumento tenero ampiamente diffuse in Emilia Romagna e in Italia centro-settentrionale, per il contenuto in asparagina e zuccheri riducenti, quali principali precursori della sintesi di acrilammide;
- Valutazione degli effetti ambientali e della gestione agronomica sull’accumulo di asparagina e zuccheri riducenti, quali principali precursori della sintesi di acrilammide;
- Individuazione delle migliori agrotecniche e dei genotipi che, mantenendo elevate caratteristiche produttive e qualitative, forniscano farine a basso contenuto di asparagina, zuccheri riducenti;
- individuazione di prodotti trasformati con contenuti di acrilammide inferiori ai valori stabiliti nel Reg. UE 2017/2158.
Principali benefici/opportunità apportate dal progetto all'utilizzatore finale, che uso può essere fatto dei risultati da parte degli utilizzatori: Riduzione degli agenti dannosi alla salute umana in prodotti trasformati a base di frumento tenero;
Miglioramento della salubrità del prodotto;
Creazione di contratti di filiera per l’identificazione di varietà e tecniche agronomiche a basso potenziale di accumulo dell’acrilammide.

Risultati

I principali risultati finali sono i seguenti: Complessivamente le varietà antiche hanno mostrato un contenuto in acrilammide superiore rispetto a quelle moderne. Inoltre, è stato possibile dimostrare che elevati dosi di N, aumentano il contenuto proteico e di acrilammide. Pertanto, le indicazioni da trarre sono:
→ La scelta varietale risulta importante per ridurre i rischi;
→ Se si utilizzano le cosiddette varietà antiche, è opportuno non utilizzare dosi elevate di N;
→ Nella gestione agronomica delle varietà moderne, è opportuno non eccedere con la concimazione azotata; l’aggiunta di zolfo diminuisce il contenuto in asparagina.
Sulla base dei risultati ottenuti nel corso della prima e della seconda annata agraria, è stato messo a punto un modello di best practices caratterizzato da tecniche a basso impatto ambientale, volto ad ottenere prodotti trasformati con caratteristiche qualitative performanti e a basso contenuto in acrilammide.
Questi modelli, attraverso le tecniche descritte, potrà contribuire alla divulgazione dei risultati del progetto e all’adozione di buone pratiche da parte degli operatori del settore per ottenere prodotti trasformati a basso contenuto di acrilammide.