PEI-AGRI

Sistemi innovativi nella filiera del girasole per la tutela della biodiversita’, dei servizi ecosistemici e per l’utilizzo di nuove fonti proteiche

Obiettivi
Obiettivi

Introdurre sistemi innovativi nella filiera del girasole biologico per la tutela della biodiversità vegetale, dei servizi ecosistemici (api domestiche e impollinatori), per l’utilizzo dei sottoprodotti come nuova fonte di proteine. Il progetto mira a fornire agli agricoltori accessioni di girasole di vecchia costituzione selezionate in base alle loro caratteristiche tecniche, nutrizionali (per l’uomo e per l’ape domestica) con l’obbiettivo di ottenere semi resilienti. Verranno analizzati i componenti bioattivi contenuti negli acheni, olio, panello, polline e miele. Verranno valutate, infine, le caratteristiche tecnologiche per l’impiego del panello/farina in prodotti da forno.

Attività

Il Progetto introdurrà processi innovativi (CAMBIAMENTI DI PROCESSO) nella filiera del girasole biologico, nello specifico:

  • individuare, con un approccio partecipativo insieme all’azienda Capofila, accessioni di girasole di vecchia costituzione per la produzione di acheni e olio adatte ai sistemi agricoli biologici nelle condizioni pedoclimatiche della collina interna della Regione Marche.
  • utilizzare le accessioni di vecchia costituzione del girasole individuate per produzione di semente resiliente ai cambiamenti climatici sia a livello aziendale e sia per lo scambio di piccole quantità di sementi con altri agricoltori del Distretto Biologico Marchigiano.
  • individuare accessioni di girasole di vecchia costituzione che tutelino gli impollinatori e ne incrementino i servizi ecosistemici.

Il progetto intende, inoltre, incrementare la diversificazione e la competitività dell’azienda agricola mediante la caratterizzazione in sostanze bioattive e lo sviluppo di nuovi prodotti biologici (CAMBIAMENTI DI PRODOTTO), quali: acheni decorticati e farina per uso alimentare; olio spremuto a freddo; miele uniflorale e polline biologico; farine di panello per l’industria dolciaria. Le farine di panello potranno essere utilizzate nel panificio aziendale.

Contesto

Il contesto territoriale di riferimento è la collina interna della provincia di Pesaro-Urbino e in particolare quello delle aziende che aderiscono al Distretto Biologico Terre Marchigiane (di cui l’azienda Capofila è socia fondatrice), distretto che riunisce 110 aziende del settore agroalimentare biologico per 5.200 ettari coltivati. Il Distretto Biologico Terre Marchigiane, nasce su iniziativa dell’Associazione Nazionale Agricoltura Biologica strumento operativo della Confederazione Italiana Agricoltori (AnaBio-CIA) e della federazione provinciale Coldiretti, nella provincia di Pesaro-Urbino, e coinvolge i comuni di Pergola, Frontone, Serra Sant’Abbondio, San Lorenzo in Campo, Fratte Rosa, Mondavio, Terre Roveresche, Monte Porzio, Sant’Ippolito, Fossombrone, San Costanzo e Cagli.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Azienda Agricola Grestini Maria Luisa
Responsabile
Maria Luisa Grestini
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università Politecnica delle Marche
Responsabile
Gian Luca Gregori
@email
Innovazioni
Descrizione

Il progetto prevede diversi livelli di innovazione tra cui:
1) Stesura di una lista di accessioni di girasole da raccomandare in agricoltura biologica, nelle condizioni pedoclimatiche della collina interna marchigiana, per orientare le scelte degli operatori biologici a seconda della destinazione finale del prodotto (acheni, olio, semente). È necessario che le accessioni utilizzate siano produttive, con capacità di competizione con le erbe infestanti, resistenti o tolleranti alle principali fitopatie e con caratteristiche qualitative ben determinate e stabili.
2) Individuazione di vecchie accessioni di girasole un servizio ecologico, di nettare e polline, sia per assicurare la produzione di miele unifloreale di girasole, sia per tutelare la salvaguardia degli impollinatori nell’agroecosistema.
3) Definizione della frazione bioattiva dei prodotti alimentari (olio, acheni, miele e polline) derivanti dalle accessioni individuate.
4) Studio del potenziale applicativo del sottoprodotto di lavorazione dell’olio (panello proteico) come ingrediente funzionale nella preparazione di alimenti.

Settore/comparto
Sementi
Area problema
Organizzazione dei sistemi produttivi di frutti, semi da consumo e vegetali
Api ed altri insetti impollinatori
Produzione di frutti e vegetali con maggiore accettabilità dai consumatori
Processi di trasformazione dei prodotti primari
Effetti attesi
Tutela della biodiversità
Diversificazione dei prodotti
Incremento dei margini di redditività aziendali