Sistema di monitoraggio e difesa integrata dei vigneti nel territorio del Gal Cilento Regeneratio (Bando Leader)
L’obiettivo del progetto SMART_Wine è quello di implementare una rete wireless di monitoraggio dei vigneti del territorio del GAL Cilento Regeneratio finalizzata a raccogliere informazioni su dati microclimatici, ambientali e fisiopatologici oltre che creare le condizioni predisponenti per l’avvio di una viticoltura di precisione nell’area del Gal Cilento Regeneratio.
I sensori consentono di rilevare dati in tempo reale sulle condizioni ambientali del vigneto monitorando lo stato di salute della vigna con l’obiettivo principale di prevenire le principali fitopatie e fisiopatie che interessano la vite.
Le attività progettuali prevedono una prima fase di analisi e mappatura del territorio viticolo allo scopo di identificare 10 tipologie di micro-climi rappresentative dell’areale viti-vinicolo oggetto di studio.
Questa attività è necessaria per tener conto della variabilità del territorio e per definire le tipologie di area su cui implementare e validare il sistema di monitoraggio.
Le fasi successive prevedono l’installazione dei sensori nelle aree individuate e descrizione di tutti i parametri rilevanti per la buona gestione del vigneto da utilizzare come base per la validazione dei parametri raccolti dai sensori e la valutazione dell’efficacia del sistema di pre-allarme (warning).
Il settore vitivinicolo che si rinviene nel territorio delimitato dal Gal Cilento Regeneratio è di particolare pregio e ricopre una fondamentale importanza per le sue ricadute economiche ed occupazionali oltre che per il ruolo che riveste nella tenuta dei caratteri identitari del paesaggio rurale.
Questi elementi, insieme al fatto che il comparto è contrassegnato da una recente e rinnovata vivacità imprenditoriale, fanno sì che sia una realtà produttiva di particolare interesse verso la quale canalizzare meccanismi di innovazione destinati a realizzare un cambiamento, anche culturale, di approccio alla conoscenza e alla gestione del vigneto. I fabbisogni del settore:
- Possibilità di ridurre il numero dei trattamenti con prodotti fitosanitari.
- Possibilità di documentare una gestione fitosanitaria consapevole e sostenibile.
- Prevenzione dei danni da gelata tardiva.
- Possibilità di documentare i fenomeni ai fini assicurativi.
- Valutazione dello stress idrico.
- Corretta gestione dei turni irrigui.
- Maggiori informazioni per la lavorazione del suolo, l’inerbimento e la gestione delle chiome.
- Possibilità di comparare le differenti stagioni vegeto-produttive per fronteggiare la crescente variabilità climatica e prevederne gli effetti sul prodotto finale.
Il progetto intende dare una risposta a queste sollecitazioni provenienti dal comparto viticolo validando un sistema di monitoraggio che si basa sui notevoli progressi registratisi nello sviluppo di tecnologie di rilevamento, in remoto o prossimale, e di sistemi di trasmissione ed elaborazione dei dati.
L’elaborazione dei dati raccolti attraverso appositi modelli scientifici consentirà lo sviluppo di pre-allarmi che alimenterà un sistema di messaggistica in grado di avvisare i viticoltori locali sulle possibili minacce e sulle azioni da mettere in campo per evitare danni alla qualità e alla quantità dell’uva prodotta. Ciò consente, dunque, l’ottimizzazione dei processi produttivi, orientandoli verso una produzione bio sostenibile, in grado di valorizzare la vitivinicoltura locale. Questo risulta particolarmente utile nel contesto di riferimento perché in linea con le peculiarità proprie del territorio cilentano e del Parco.
Attraverso i dati micro-climatici i produttori possono estrarre informazioni preziose per alimentare sistemi di supporto alle decisioni, mappare la variabilità dei vigneti e adattare la gestione delle piante in modo sito-specifico. Il sistema territoriale nel suo complesso può beneficiarne nella misura in cui cresce la cura e l’uso responsabile della matrice ambientale e si determinano le condizioni per intercettare una domanda crescente di prodotti alimentari di qualità e salubri.
Si tratta dunque di implementare un sistema, già in uso in altri territori viticoli in Italia e all’estero, che, una volta validato attraverso le aziende del partenariato è facilmente trasferibile a tutte le aziende del territorio.
I risultati sono misurabili attraverso:
- la riduzione del numero di trattamenti;
- l’aumento dell’efficacia dei trattamenti;
- l’aumento del numero delle aziende biologiche;
- la digitalizzazione dei processi.
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