Produzione sostenibile di pesche e nettarine platicarpe marchigiane di alta qualità
Gli obiettivi sono: a) riduzione dell’impatto ambientale della produzione di platicarpe con l’introduzione di cultivar resilienti e tecniche di gestione sostenibili basate su mezzi meccanici e biologici; b) aumento di sicurezza e qualità dei prodotti grazie all'abbattimento di residui chimici e indicazioni delle modalità ottimali di consumo; c) caratterizzazione biochimico/nutrizionale e selezione di cultivar con elevate proprietà salutistiche e nutraceutiche; d) valorizzazione presso il consumatore mediante indicazione del momento ideale per il consumo e confezione che descriva processi di produzione e valore del prodotto.
Il progetto si propone di rafforzare la presenza sul mercato ed il consumo di platicarpe marchigiane prodotte con tecniche a ridotto impatto ambientale. Le nuove varietà saranno testate nell'azienda Eleuteri e presso l’istituto di ricerca dell’IRTA in Spagna, per determinare le più adatte alla realtà produttiva marchigiana. L’azienda Moscatelli ospiterà i campi dimostrativi in cui saranno applicate le innovazioni. Lo spinoff Biomedfood ed i due dipartimenti di UNIVPM coinvolti monitoreranno l’evoluzione dei parametri qualitativi del frutto in post-raccolta arrivando a fornire al consumatore informazioni rispetto al momento ideale di consumo con indicazioni “RipeSense®” in etichetta.
L’Italia è il secondo produttore di pesche in EU. Su un mercato che mostra elementi di criticità: prima fra tutti la riduzione dei prezzi di vendita che nel 2017 non hanno coperto i costi di produzione. Di fronte ad un mercato globalizzato e concorrenziale le produzioni di alta gamma rappresentano una risorsa che garantisce margini maggiori a fronte di un impegno tecnico superiore. Tra i prodotti di alta gamma il settore delle pesche platicarpe è in costante crescita, con un +12% su base annua registrato nel 2017.
In questo settore la Regione Marche rappresenta il secondo produttore Nazionale e può vantare un marchio affermato sul mercato. La sostenibilità del settore presenta aspetti cruciali legati alla necessità di ampliare la finestra produttiva per rafforzare la fidelizzazione dei clienti con l’introduzione di varietà più precoci e più tardive con uno standard qualitativo elevato. Si tratta di varietà che il mondo della sperimentazione ha già messo a disposizione e valutato (es.centro di ricerca IRTA a Lleida) ma che necessitano di una valutazione nel contesto produttivo marchigiano. La valutazione riguarda aspetti agronomici e produttivi ma anche qualitativi con particolare riferimento alle caratteristiche nutrizionali e alle proprietà nutraceutiche e salutistiche.
Introduzione di varietà di palticarpe resilienti adatte a coltivazioni a basso impatto o biologiche.
Valorizzazione del prodotto con indicazione in etichetta del momento ideale per il consumo: sistema “RipeSense®”. L’adozione richiederà la definizione del momento di massima espressione delle proprietà del prodotto.
Reti antigoccia per la difesa fitosanitaria da fisiopatie e reti antinsetto di cui le nettarine platicarpe (in particolare nettarine) hanno imprescindibilmente bisogno per ridurre l’impiego di fitofarmaci. Le reti avranno un innovativo sistema di doppia copertura parziale, per l’ottimale condizionamento del microclima ed adattabilità agli impianti in uso.
Impiego di reti fotoselettive rosse, già testate con successo su pesco e albicocco, previsto per indurre un anticipo nelle produzioni.
Pacciamature vive per la gestione sostenibile del suolo adottate in numerosi contesti bio (rif. progetto DOMINO).
Creazione di etichetta/pack/espositore “parlante” con contenuti grafici e digitali che valorizzino il prodotto dal punto di vista nutrizionale.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Sito web del progetto
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