Produzione e utilizzo di foraggio idroponico in una strategia innovativa ecosostenibile per la riduzione dei consumi di acqua nei sistemi agro-zootecnici (water footprint) per la produzione di prodotti tipici abruzzesi di qualità superiore e per il miglio
L’obiettivo generale del progetto è quello di sperimentare sistemi alternativi e innovati per ridurre i consumi di acqua associati ai prodotti zootecnici, migliorare la qualità dei prodotti ed il benessere animale e al contempo valorizzare prodotti tipici del territorio abruzzese. Nello specifico, si mira a creare protocolli di somministrazione del foraggio idroponico per l’allevamento di grandi e piccoli ruminanti e di suini in finissaggio con lo scopo di realizzare nella regione Abruzzo una rete di allevatori, esperti di settore e operatori che possa dare diffusione alla strategia di allevamento innovativa.
Le attività in progetto prevedono la fase di coordinamento nella quale verranno stabilite le attività da svolgere nel corso del progetto, i modi e i tempi di realizzazione delle stesse. Il piano di azione prevede poi lo Sviluppo di un sistema per la produzione di germogli con il metodo idroponico e fuori terra, convenzionale e la Valutazione delle caratteristiche chimico-nutrizionali di germogli/foraggio prodotti con il metodo idroponico, fuori terra e convenzionale. Sarà messa a punto un sistema per la produzione di germogli idroponici, fuori suolo e convenzionale.
Le aziende del settore agro-zootecnico sono sempre più interessate allo sviluppo di strategie di allevamento e di modelli di produzione in grado di offrire alimenti sani, sicuri e con un profilo nutrizionale equilibrato. L’applicazione di buone pratiche di allevamento si ripercuotono sullo stato di benessere animale e conseguentemente sulla qualità dei prodotti, costituendo un elemento valorizzazione degli stessi. Inoltre, si assiste ad un avvicinamento del consumatore verso il mondo rurale attraverso la ricerca dei cosiddetti prodotti “tipici” caratterizzati da un forte legame con il territorio di produzione.In aggiunta a questo, bisogna poi considerare che è crescente la convinzione da parte del consumatore che un prodotto alimentare derivante da allevamenti sostenibili sia da considerarsi superiore.In risposta all’aspetto strettamente associato alla ecosostenibilità di un prodotto, va sottolineato il fatto che una delle direzioni intraprese dall’industria alimentare riguarda lo sviluppo di strategie rivolte a promuovere un uso responsabile dell’acqua in agricoltura e zootecnia, le quali utilizzano il 70% delle risorse di acqua dolce disponibili. Il water footprint o impronta idrica è un indice che esprime il consumo di acqua per ottenere un prodotto o un servizio. I prodotti di origine animale, che comprendono latte, uova, carne e grassi animali, rappresentano quasi il 50% dell’impronta idrica totale dei consumi in Italia e circa il 90% dell’acqua usata è da ricondurre alla produzione dei foraggi per animali. Per le ragioni riportate, il progetto vuole quindi combinare l’introduzione di una strategia di allevamento e coltivazione ecosostenibile con gli aspetti qualitativi della produzione zootecnica tipica abruzzese
Sarà messa a punto un sistema per la produzione di germogli idroponici, germogli fuori suolo e convenzionali. Presumibilmente, l’attenzione sarà rivolta nei confronti di specie diverse quali orzo (Hordeum vulgare distico) e leguminose (Vicia faba.). Per ogni fase di produzione di germogli/foraggio idroponico (lavaggio e disinfezione del materiale vegetale; imbibizione; germogliamento dell'embrione; sviluppo del germoglio) verranno identificate la durata e le temperature più efficaci per lo sviluppo controllato dei diversi processi. L’utilizzo del sistema idroponicoe fuori suolo potrebbe anche rappresentare un’ottima strategia per la produzione di semi a ridotto contenuto di fitati, considerati fattori antinutrizionali in quanto è dimostrato che l’azione chelante dell’acido fitico inibisce l'assorbimento di ferro, zinco calcio, magnesio, manganese e fosforo. La rimozione di acido fitico, il cui contenuto può essere ridotto attraverso la germinazione, aumenta la biodisponibilità di molti cationi e di conseguenza il valore nutrizionale degli alimenti.
Periodicamente nel corso della sperimentazione verranno prelevati dei campioni di germogli/foraggio sui quali sarà determinata la composizione chimico-nutrizionale (umidità, proteine, lipidi, fibra, profilo acidico) e sui quali verrà determinato il contenuto di fitati e misurata l’attività enzimatica delle fitasi.
I germogli/foraggio prodotti con sistema idroponico, fuori suolo e convenzionali verranno utilizzati nell’alimentazione di ruminanti e avicoli. Verranno svolte le seguenti attività: bovini da latte, vitelli, caprini da latte, ovaiole, tacchini.
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