Potenziamento della Filiera Dell’olio di oliva Extravergine di qualità in Calabria e Valorizzazione Ambientale ed energetica dei residui e dei sottoprodotti
L’obiettivo generale della proposta progettuale è quello di definire un programma di ricerca e sperimentazione per definire i criteri per una gestione sostenibile – capace di coniugare le esigenze di protezione e ambientali generali e di un corretto uso delle risorse con la valorizzazione economico produttiva – ed una maggiore competitività della filiera olivicola della Calabria ad uso delle imprese del settore. In particolare il progettoinnovativo vuole promuovere attraverso 3 azioni fondamentalmente innovative svolte in contemporanea un’azione sostenibile per l’ambiente, un processo economicamente valido per le aziende e una produzione di qualità per il consumatore.
Le attività generali del progetto possono essere pertanto riassunte in:
• innalzare il livello qualitativo delle produzioni olivicole;
• valorizzare economicamente i residui ligneo-cellulosici provenienti dalle operazioni di potatura e i sottoprodotti della trasformazione;
• creare i presupposti per accedere a nuovi mercati;
• aumentare il grado di innovazione delle imprese;
• favorire modelli di sviluppo eco-friendly;
• migliorare la competitività delle aziende che operano in questo settore.
Nonostante queste enormi potenzialità la filiera olivicola italiana in generale e quella calabrese in particolare stanno attraversando una fase di prolungata difficoltà, compressa dalla tendenza alla diminuzione dei prezzi dei prodotti, che si protrae ormai da molti mesi, e dall’aumento dei costi di produzione soprattutto sul versante dei mezzi tecnici. Gli oliveti calabresi comprendono varie tipologie d’impianto: da quelli tradizionali, a sesti ampi e con alberi di notevoli dimensioni allevati secondo forme a vaso policonico o a globo, a impianti intensivi con alberi di mole ridotta e forme di allevamento moderne. Tale situazione, unita alla frammentazione fondiaria, all’orografia del territorio e alle diffuse tecniche di gestione tradizionale degli oliveti, rende spesso difficile l’introduzione delle innovazioni tecnologiche. A sua volta, lo scarso grado d’innovazione tecnologica (di processo e di prodotto) delle aziende olivicole impedisce quindi di ottenere oli a elevato valore aggiunto con costi di produzione bassi, in linea con quelle di altre realtà olivicole italiane, che permetterebbero di abbattere la competitività del sistema rispetto al mercato nazionale e in particolare quello del bacino del Mediterraneo; dove maggiori sono le sfide da affrontare anche per il futuro.
L’Azione denominata “Azione sostenibile per l’ambiente” mira ad attivare e soprattutto disciplinare all’interno delle aziende partener e quelle associate ASPROL ad una corretta gestione delle attività produttive al fine di creare le condizioni di sviluppare un approccio green che possa impattare il meno possibile l’ambiente circostante. Le innovazioni saranno coordinate dal Dipartimento di Agraria in collaborazione con le aziende partner attraverso una serie di test condotti nelle aziende al fine di studiare e sperimentare nuove applicazioni meccaniche e mezzi innovativi utili per la gestione, raccolta in primis, dell’uliveto. Ciò consente di avere un know-how di conoscenze, sperimentazioni e protocolli di ricerca già avviati e direttamente specifici per le macchine semoventi dedite alla raccolta delle olive (scuotitori ecc.) che ben pochi centri di ricerca possono vantare di avere nelle proprie regioni. Infatti, le ricerche e sperimentazioni attualmente condotto da studi simili riguardano esclusivamente nuovi dispositivi agevolatori di raccolta o di potatura.
L’Azione denominata “Processo economicamente valido per le aziende” mira ad ottimizzare le operazioni colturali e di trasformazione attraverso il reimpiego dei residui e dei sottoprodotti con la loro valorizzazione all’interno di un’economia circolare. Le innovazioni saranno coordinate dal Dipartimento di Agraria in collaborazione con le aziende partner attraverso due distinte fasi:
Sotto Azione 1 - Vermicompostaggio degli scarti del comparto olivicolo-oleario
Sotto Azione 2 – Valorizzazione dei residui lignocellulosici ai fini energetci
Questa Azione denominata “Produzione di qualità per il consumatore” mira a garantire la corretta applicazione dei regimi richiesti dalla DOP Bruzio a seguito dell’adozione delle innovazioni. Le attività saranno coordinate dall’ASPROL COSENZA SOC. COOP in collaborazione con Promocosenza e le aziende partner e associate attraverso la gestione di una rete relazionale (contatti dietti, call e telefonate,
mail, ecc.). In primo luogo i partner avvieranno un contatto con il soggetto gestore della DOP, illustrando le modaltà innovative del progetto e verificando l’iter per l’implementazione del disciplinare stesso. Si organizzeranno incontri tecnici e sopralluoghi nonché eventuali incontri di natura legale, se necessario. Si individueranno le modifiche di interesse e che possono qualificare ulteriormente il prodotto DOP, studiando ogni possibile soluzione in grado di valorizzare oli di qualità che adottino specifiche misure agronomiche per una elevata tutela ambientale. Si effettueranno analisi sensoriali e fisico chimiche sull’olio proveniente da colture ove si applichi l’innovazione di progetto. Si analizzeranno i comportamenti – base del consumatore dell’olio di riferimento e l’approccio dei gestori dei principali canali distributivi.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Sito web del progetto
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