PEI-AGRI

Nuove prospettive per lo zafferano dell'Etna dalla tavola alle applicazioni cosmestiche e nutraceutiche

Obiettivi
Obiettivi

L’obiettivo primario del Gruppo Operativo è di verificare l’utilizzo dello zafferano (le cultivar con le migliori prestazioni nell’area etnea) nelle sue molecole bioattive per le applicazioni cosmetiche e nutraceutiche, recuperando la biomassa attualmente di scarto e diminuendo i costi di impianto. Le ricadute dirette comprendono: il miglioramento delle prestazioni economiche della coltivazione dello zafferano, la creazione delle condizioni di prodotto e di processo (nuovo business model) per una nuova filiera diretta a nuovi mercati per un prodotto tradizionalmente alimentare e gastronomico.
 

Attività

Il progetto prevede di  valorizzare le molecole bioattive attraverso la sperimentazione in applicazioni cosmetiche e nutraceutiche. Attraverso  il recupero del residuo delle molecole bioattive dalla biomassa di scarto, per verificare attraverso tecniche di estrazione specifiche l’uso nelle applicazioni cosmetiche e nutraceutiche. Le previsioni di mercato a livello mondiale vedono crescere nei prossimi 7/8 anni l’utilizzo dello zafferano in ambito nutraceutico e cosmetico: la diversificazione dell’uso del prodotto zafferano potrebbe concretamente costituire una nuova opportunità per le aziende agricole. 
 

Contesto

Il PRS Sicilia evidenzia che il contesto agricolo siciliano presenta segni di debolezza comuni a quello nazionale e segni di debolezza peculiari quali:
crescente competitività di produzioni estere negli agrumi
distanza logistica da alcuni mercati di riferimento
mancanza di un tessuto industriale di trasformazione agro-alimentare.
Gli effetti delle politiche e l’andamento dei mercati hanno in molti casi determinato l’uscita delle piccole aziende dal settore, favorendo la concentrazione dell’attività agricola e zootecnica in unità di maggiore dimensione.
La coltivazione dello zafferano rimane ancora un’attività di nicchia, seppure con un valore aggiunto di prodotto rilevante. Sia le caratteristiche morfologiche del territorio siciliano ed etneo in particolare, che la presenza di aree agricole economicamente marginali offrono l’opportunità di un ampliamento della coltivazione della spezia. Esperienze in tal senso nella zona dell’Ennese ed in quella orientale dell’isola ne sono testimonianza: ma permane un orientamento di mercato che porta essenzialmente al mercato agroalimentare e gastronomico. 
Le previsioni di mercato a tendere evidenziano a livello internazionale che questo è uno degli impieghi più interessanti con una quota di mercato oltre 30%. Attualmente l’Europa importa un equivalente di circa 59 milioni di Euro da diversi paesi del mondo; l’area di mercato potenziale appare importante ed in continua crescita. La maggior parte del prodotto è importato da regioni nelle quali la misura della qualità media di prodotto non appare la priorità. Questo ci dice che c’è spazio in Italia ed Europa per una produzione di qualità misurabile e certificabile, che aumenti la marginalità delle imprese agricole.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Bio Campi Società Cooperativa Agricola Sociale arl
Responsabile
Salvataore Lamacchia
@email
Ruolo
Partner
Nome
Orlando Daniele Carmelo
Responsabile
Daniele Carmelo Orlando
@email
Ruolo
Partner
Nome
Cavallaro Alfio Antonino
Responsabile
Luigi Casiraro
@email
Ruolo
Partner
Nome
Ligulaglossa di Guglielmino Francesca
Responsabile
Francesca Guglielmino
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università degli studi di Catania - Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente (Di3A)
Responsabile
Umberto Anastasi
@email
Ruolo
Partner
Nome
Marricrio Società Cooperativa Sociale
Responsabile
Gaetano Mancini
@email
Innovazioni
Descrizione

Innovazione di prodotto con la verifica di applicazioni cosmetiche e nutraceutiche delle molecole bioattive dello zafferano. Sono comprovate le qualità e le caratteristiche in ambito farmaceutico, fino ad arrivare alla verifica dell’utilizzo in ambito oncologico, senza dimenticare le caratteristiche antibatteriche, l’utilizzo per i disturbi alimentari, nella cosmesi. Molteplici sono gli studi in quest’ambito provenienti da centri di ricerca e università delle aree geografiche più interessate dalla produzione di zafferano o che storicamente portatrici di una cultura medica che ha guardato con attenzione alle sostanze contenute nella pianta di zafferano. Appaiono comprovate quindi le caratteristiche nutraceutiche dello zafferano: il suo utilizzo in tale ambito e nell’ambito cosmetico è un’innovazione importante per le prospettive di mercato .
 

Area problema
Processi di trasformazione dei prodotti primari
Effetti attesi
Diversificazione dei prodotti
Incremento dei margini di redditività aziendali
Salute consumatori
Descrizione

Innovazione di impresa, intesa come la revisione del modello di business verso una configurazione che tenga conto da un lato delle prospettive di mercato diverse dall’alimentare; dall’altro dall’opportunità di definire accordi di filiera con laboratori locali di produzione di prodotti nutraceutici e cosmetici, tali per cui la distribuzione del valore prodotto sia più equilibrata e più soddisfacente per tutti gli attori della filiera, non solo per alcuni.
 

Area problema
Obiettivo IV – Sviluppo di nuovi prodotti e processi e miglioramento della qualità dei prodotti
Obiettivo V – Miglioramento dell’efficienza dei mercati e assistenza ai Paesi terzi e ai PVS
Effetti attesi
Incremento dei margini di redditività aziendali
Descrizione

Innovazione ecologica ed ambientale, poiché declinando un modello di business più profittevole nella coltivazione dello zafferano, ovvero con minori costi con la moltiplicazione in house dei bulbi e diversificazione dei mercati di sbocco, invita sia gli agricoltori che i proprietari dei terreni a rivalutare come economicamente interessanti terreni economicamente marginali e spesso abbandonati
 

Settore/comparto
Piante vive e prodotti della floricoltura, bulbi, radici e affini, fiori recisi e fogliame ornamentale
Area problema
Obiettivo I – Gestione equilibrata delle risorse naturali da parte di agricoltura, forestazione, pesca e acquacoltura
Effetti attesi
Incremento dei margini di redditività aziendali
Miglioramento produttività
Descrizione

Innovazione sociale, poiché il prodotto dello zafferano, da un lato, vista l'elevata redditività per unità di superficie, invita al recupero di piccole aree anche da parte di giovani, agricoltori e non; dall'altra, richiedendo più manodopera, può creare opportunità di lavoro in particolare per le persone con fragilità personale o sociale.
 

Area problema
Obiettivo VII – Promozione dello sviluppo economico, sociale e ambientale delle popolaz. rurali
Effetti attesi
Inclusione sociale
Descrizione

innovazione di rete attraverso la creazione di un GO capace di creare ponti tra aziende agricole, aziende e industrie agroalimentari, enti di ricerca e università del territorio nazionale. Una rete in grado di trasmettere e promuovere innovazione, nuove conoscenze e opportunità nelle aree rurali, ma allo stesso tempo è in grado di identificare le problematiche specifiche del territorio. Il punto di forza sarà la creazione di un GO che rappresenti e applichi diversi tipi di conoscenza (pratica, scientifica, organizzativa, ecc.). In questo senso, le aziende coinvolte rappresentano realtà in grado di influenzare, ad esempio, realtà imprenditoriali locali. Il progetto sarà in grado di veicolare il trasferimento di conoscenze a livello nazionale e internazionale, in ambito accademico e scientifico, ma anche di promuovere una diffusione capillare a livello locale anche adattando le innovazioni proposte alle realtà locali, coinvolgendo attivamente tutti gli attori in il settore agricolo.
 

Area problema
Obiettivo VII – Promozione dello sviluppo economico, sociale e ambientale delle popolaz. rurali
Obiettivo VIII – Sviluppo del sistema della conoscenza per l’agricoltura