Modelli aziendali per la gestione efficiente e sostenibile del periodo di asciutta nella bovina da latte
L’obiettivo del progetto è quello di introdurre nell’azienda zootecnica pratiche gestionali che consentano di migliorare l’organizzazione aziendale con particolare riguardo agli animali in attesa di entrare in produzione al fine prevenire l’insorgenza di malattie e in particolare le infezioni mastitiche e di garantire così il benessere animale. Le pratiche gestionali suggerite, che mireranno soprattutto al contenimento dell’uso degli antibiotici, consentiranno di ottenere produzioni più sicure e salubri per l’uomo. Tali pratiche renderanno l’azienda più efficiente in termini produttivi garantendo una migliore sostenibilità ambientale ed economica.
Il progetto prevede una fase di mappatura sulle pratiche gestionali applicate sulle bovine in asciutta, un’analisi delle modalità attuate nelle tre aziende del GO, l’identificazione delle soluzioni innovative che consentano di razionalizzare l’uso degli antibiotici e la messa in atto di tali soluzioni. Verranno svolte un’analisi dell’impatto ambientale (Life Cycle Assessement) e della sostenibilità economica dell’applicazione delle strategie innovative. L’obbiettivo sarà quello di far ‘toccare con mano’quali possono essere i benefici in termini sanitari e di benessere animale, produttivi-riproduttivi, ambientali ed economici di una gestione più attenta del periodo dell’asciutta.
Il comparto produzione latte ha da sempre un ruolo importante nella produzione agricola italiana e molti dati statistici lo testimoniano.
Con 12 milioni t di latte l’Italia si pone al 5° posto in Europa per produzione di latte nel 2017 dopo Germania, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi (Clal, 2017). La produzione è in costante aumento negli ultimi anni (+1,9% dall’anno precedente) e nel panorama italiano spicca la Lombardia: nei primi otto mesi del 2018 le aziende regionali hanno prodotto il 43% dell’intera produzione nazionale.
Dal punto di vista economico il comparto lattiero-caseario italiano nel 2017 ha registrato un fatturato pari a 15,4 miliardi di euro e ha visto coinvolte 1500 imprese e circa 100 mila addetti (Assolatte, 2017). Nell’azienda zootecnica da latte gli animali in lattazione sono il centro dell’attività produttiva; molto spesso tutta l’attenzione si concentra solo su questa categoria mentre le altre categorie tra cui le bovine gravide in attesa di partorire (bovine in asciutta) vengono invece considerate meno importanti. Una gestione oculata e attenta di questi animali invece consente non solo di ottenere elevate produzioni nella lattazione successiva ma indirettamente di contenere le emissioni di gas serra e ammoniaca dall’allevamento. Nella gestione del periodo di asciutta occorre inoltre salvaguardare il benessere e la salute degli animali; è per questo scopo che frequentemente in questa fase viene fatto un largo uso di antibiotici, in molti casi a scopo preventivo.
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La prima azione di innovazione riguarda la diffusione dello stato delle conoscenze attuali relative alle modalità di gestione dell'asciutta applicate negli allevamenti di bovine da latte a livello nazionale con approccio multidisciplinare. Particolare attenzione è rivolta alla durata dell'asciutta, alle pratiche sanitarie applicate alle bovine, allla quantità e al contenuto di cellule somatiche del latte prima dell'asciutta, alle modalità di stabulazione e alimentazione. Le informazioni sono raccolte tramite questionario cartaceo e on-line, elaborate e divulgate.
La seconda azione di innovazione è relativa al monitoraggio della gestione dell'asciutta nelle aziende partner attraverso diversi approcci che tengono conto dei diversi fattori che influiscono sulla salute e il benessere degli animali e sulla loro produttività. Approccio conoscitivo: raccolta di informazioni relativi a durata dell'asciutta, quantità di latte e contenuto di cellule somatiche alla messa in asciutta, pratiche sanitarie adottate, modalità di stabulazione, gestione generale della mandria e sua produttività, dell'alimentazione e della fertilità. Approccio analitico: raccolta di campioni lettiera e tamponi sui capezzoli per analisi microbiologiche, racolta di campioni di latte di bovine al termine e all'inzio della lattazione per analisi qualitative e microbiologiche per studiare le relazioni tra gestione dell'asciutta e qualità del latte. Approccio valutativo: stima del grado di pulizia delle lettiere e degli animali, stima della condizione corporea delle bovine. Approccio sensoristico: valutazione del benessere comportamentale delle bovine in asciutta, monitoraggio delle condizioni climatiche nei paddock.
A partire di risultati raccolti nelle precedenti due innovazioni e all'identificazioni dei bisogni delle tre ziende partner saranno introdotte delle innovazioni tecniche e gestionali che consentiranno di migliorare la sanità, il benessere, la produzione e la fertilità della mandria. Le soluzioni innovative saranno di facile applicabilità, contenute nei costi e utilizzabili a lungo termine nell'azienda. Tali innovazioni potranno riguardare l'utilizzo di lettiere e ammendanti che migliorino la pulizia degli animali, all’utilizzo di integratori alimentari specifici per il periodo dell’asciutta stimolatori del sistema immunitario o finalizzati a prevenire dismetabolie nel post partum, uso di prodotti sigillanti dello sfintere capezzolare, oppure strategie legate alla modalità di messa in asciutta.
Quantificazione dell'impatto ambientale per kg di latte prodotto nelle tre aziende partner. Questa azione di innovazione è quantomai importante in quanto le bovine in asciutta, pur non essendo in produzione, contribuiscono in maniera non trascurabile all'impatto ambientale complessivo della produzione di latte. Le gestione efficiente di questa fase può garantire un contenimento delle emissioni dell'azienda zootecnica. La valutazione dell'impatto ambientale verrà effettuata tramite approccio Life Cycle Assessment-LCA (analisi del ciclo di vita) partendo da dati ottenuti dal questionario sulla gestione dell’alimentazione degli animali, modalità di stabulazione, gestione delle deiezioni, uso di fertilizzanti, gestione delle colture aziendali. La valutazione verrà fatta prima e dopo l'applicazione delle strategie di miglioramento effettuate sugli animali in asciutta.
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