Miglioramento della competitività e Sostenibilità delle filiere Mediterranee Agroalimentari attraverso il Recupero di scarti e sottoprodotti, la Tutela della biodiversità e lo svilUppo di nuovi Prodotti
Il presente progetto si propone di migliorare la competitività e sostenibilità delle aziende agroalimentari partner del costituendo GO che afferiscono a differenti filiere (agrumi, olive, fiori eduli, lumache), valorizzare gli scarti e sottoprodotti delle rispettive produzioni, implementare un'attenta politica di diversificazione dell'offerta e migliorare l'integrazione e l'interconnessione fra le rispettive filiere agroalimentari.
Il presente progetto di ricerca è finalizzato ad individuare una soluzione concreta al problema specifico della valorizzazione degli scarti e dei sottoprodotti delle produzioni agricole ponendo particolare attenzione al trasferimento alle aziende partner di nuove opportunità che consentano di incrementare il valore aggiunto delle loro produzioni. La costituzione del gruppo operativo consentirà di mettere a frutto nuove sinergie tra le capacità imprenditoriali e pratiche degli agricoltori e le conoscenze sperimentali ed innovative provenienti dal mondo della ricerca, cogliendo pienamente le strategie di promozione della produttività e sostenibilità dell'agricoltura decise dal PEI.
Per l’agroalimentare siciliano è sicuramente strategica la produzione di elementi di elevata qualità sempre più apprezzati dal mercato globale. Tuttavia, un sistema produttivo efficiente deve garantire la corretta collocazione di tutti gli output delle filiere e, quindi, valorizzare anche scarti, sottoprodotti ed eccedenze produttive. Occorre pertanto trovare una via redditizia e razionale di utilizzo degli scarti che permetta di ricavare prodotti ad alto valore aggiunto vendibili anche in settori commerciali diversi da quello alimentare tradizionale. Tali azioni garantiscono almeno un duplice effetto:
1) ridurre i costi esterni alle filiere per la gestione di risorse, che se non utilizzate adeguatamente rischiano di essere considerati residui (ad es. pastazzo, residui verdi di potatura, eccedenze produttive, ecc.);
2) generare redditi aggiuntivi ed occupazione diffusa nel territorio.
Le innovazioni che si intendono introdurre nel contesto aziendale/interaziendale del Gruppo Operativo permetteranno, attraverso il progetto in esame, di ridurre l’impatto ambientale degli scarti e delle eccedenze di lavorazione dei diversi settori produttivi coinvolti, offrendo nuove opportunità di reddito mediante il recupero di composti bioattivi ad alto valore aggiunto da scarti ed eccedenze produttive. Tutti questi prodotti di basso valore, derivati da derrate agricole secondarie e scarti di lavorazione industriale, saranno valorizzati, utilizzandoli come materie prime, per lo sviluppo di un nuovo integratore nutraceutico e per una nuova formulazione per uso cosmetico. I suddetti prodotti ad alto valore aggiunto, porteranno, da un lato, all’incremento del portafoglio prodotti delle aziende coinvolte nel progetto e dall’altro, a ricadute economiche nel territorio, poichè ottenuti, tra l’altro, da colture tipiche siciliane quali agrumi e ulivo.
L’obiettivo è quello di ridurre in modo molto significativo la quantità di scarti e di eccedenze produttive attraverso il loro reimpiego per l’estrazione di composti bioattivi ad alto valore aggiunto, andando nella direzione dei concetti di economia circolare applicati nelle aziende agricole. Per raggiungere questo obiettivo risulta necessario introdurre nelle aziende agricole delle innovazioni di tipo tecnologico e l’acquisizione di conoscenze tecnico-scientifiche collegate sia alla corretta gestione degli scarti e delle eccedenze produttive, sia agli aspetti di fattibilità e convenienza economica da intraprendere per la produzione di specifiche tipologie di prodotti nutraceutici a base di derivati di agrumi e foglie di ulivo e fiori eduli e bava di lumaca.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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