Metodi avanzati per la Tracciabilità geografica ed il miglioramento della qualità del Pomodorino Piennolo del Vesuvio dop
L'obiettivo del progetto “TOMATO TRACE 4.0”è quello di rafforzare e valorizzare l'intera filiera produttiva del pomodorino del piennolo del Vesuvio dop, attraverso tecniche di indagine NMR che consentano una tracciabilità geografica del prodotto fresco e conservato, al fine di garantire l'origine del prodotto ed il legame con il territorio. Proprio al fine di perseguire questi obiettivi si è costituito il partenariato, cercando di dare una risposta alle crescenti esigenze delle PMI associate al Consorzio di Tutela per tutelare l'origine del prodotto e frenare le frodi commerciali attualmente in atto.
WP.1: Analisi territoriale e caratterizzazione pedologica dei 3 areali differenti per caratteristiche pedo-climatiche all'interno dell'Area Dop ( Area Costiera / Area Monte Somma / Versante Nolano) georeferenziazione delle aziende
WP.2: Caratterizzazione Metabolomica (spettroscopia NMR) per ottenere “l’impronta digitale” dei campioni tramite indagine statistica multivariale degli spettri NMR
WP.3: Analisi nutraceutica per identificare e caratterizzare le molecole bioattive
WP.4: manuale tracciabilità, rintracciabilità e tipicizzazione territoriale
WP.5: linee guida per l'applicazione degli standard internazionali richiesti dalla GDO
WP.6: Piano di Comunicazione
Il "Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP" è uno dei prodotti più antichi e tipici dell'agricoltura campana, raggruppa vecchie cultivar e biotipi locali accomunati da caratteristiche morfologiche e qualitative più o meno simili, la cui selezione è stata curata nei decenni dagli stessi agricoltori (Fiaschella, Lampadina,Patanara, Principe Borghese e Re Umberto) tradizionalmente coltivati da secoli nello stesso territorio di origine. L'area tipica di produzione e conservazione del pomodorino del piennolo coincide con l'intera estensione del complesso vulcanico del Somma-Vesuvio. La diffusione del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP"nell'area vesuviana è piuttosto frammentata, per l'elevata parcellizzazione delle coltivazioni e per la distribuzione non uniforme lungo tutto il complesso montano del Somma-Vesuvio.
La superficie stimata è di circa 480 ettari (10% circa della Sau seminativi dell'area), con produzioni annuali di circa 4 -5 mila tonnellate di prodotto fresco, e rese oscillanti fra i 60 e i 150 quintali per ettaro.Il riconoscimento della DOP e il rinnovato interesse commerciale verso tale prodotto ha rivitalizzato l'intero comparto tanto che tutte le produzioni, fresche e conservate, sono smaltite rapidamente e senza alcuna difficoltà soprattutto sul mercato locale e presso la moderna distribuzione. L'offerta di pomodorini in conserva o in piennoli confezionati è ancora limitata, ma anche senza un'adeguata politica di valorizzazione del prodotto, rimane alto il livello di qualità percepita dai consumatori e quindi elevata è la richiesta del prodotto. Le aziende sottoposte ai controlli sono: 69 produttori, 2 intermediari e 12 confezionatori (2017).
Caratterizzazione Metabolomica attraverso spettroscopia NMR per ottenere “l’impronta digitale” dei campioni in esame tramite indagine statistica multivariale degli spettri NMR (metabolic fingerprinting)
L'obiettivo è quello di rafforzare l'intera filiera produttiva del pomodorino del piennolo del Vesuvio dop
attraverso un modello di classificazione per origine geografica, basato sulla determinazione QUANTITATIVA di metaboliti attraverso la spettroscopia NMR
Con l’impiego dell’NMR si ha il vantaggio di poter procedere direttamente all’analisi di tutti i componenti contemporaneamente, le analisi sono altamente riproducibili, la preparazione del campione è pressoché nulla (bastano pochi mL per campione), i tempi di misura sono rapidi (pochi minuti) ed è possibile effettuare analisi sia quantitative che qualitative
L’attività di ricerca si svilupperà secondo 3 linee parallele fortemente interconnesse
1.Tecniche cromatografiche. La prima, indispensabile supporto e controllo validativo della seconda, verterà sullo sviluppo di metodiche cromatografiche sia liquide che gassose con detector di massa (GC-MS e LC-MS)
2. Spettroscopia di risonanza magnetica nucleare. La seconda linea di ricerca verte sull’applicazione di metodologie di RMN allo studio quantitativo delle matrici di interesse. Si svilupperanno analisi mirate per il riconoscimento e la quantificazione di specifici precursori d'aroma; successivamente saranno condotte analisi cieche utilizzando il quadro metabolico completo
3. Analisi chemiometrica. La terza linea dell’attività sarà dedicata alla valutazione ed utilizzazione dei dati tramite conduzione di “analisi cieche” via NMR
Risultati attesi : caratterizzazione del prodotto per subareali
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Sito web del progetto
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