Innovazioni sostenibili per il miglioramento della patata novella di Siracusa
Introduzione di innovazione di processo nel settore energia, clima e ambiente. Introduzione protocolli di concimazione, implementazione degli attuali sistemi irrigui, strategie alternative di diserbo chimico, uso di capannine metereologiche. Controllo delle avversità entomologiche della patata. Innovazione ed ampliamento panorama varietale. Miglioramento trattamento post raccolta. Introduzione e adozione di procedure di controllo e certificazione, disciplinari. Valorizzazione degli scarti di produzione.
Introduzione di innovazione di processo nel settore energia, clima e ambiente. Introduzione protocolli di concimazione, implementazione degli attuali sistemi irrigui, strategie alternative di diserbo chimico, uso di capannine metereologiche. Controllo delle avversità entomologiche della patata. Innovazione ed ampliamento panorama varietale. Miglioramento trattamento post raccolta. Introduzione e adozione di procedure di controllo e certificazione, disciplinari. Valorizzazione degli scarti di produzione.
Le particolari condizioni pedoclimatiche di alcune aree costiere della Sicilia permettono di realizzare la coltivazione della patata in due cicli extrastagionali, temporalmente differenti da quello ordinario della patata comune.
In particolare, con il primo ciclo si ottiene la produzione precoce (denominata, anche primaticcia o novella), per cui attualmente in Sicilia, con i suoi 6.7 mila ettari principalmente dislocati nella provincia di Siracusa, si conferma leader in Italia. In virtù della sua freschezza fragranza molto apprezzate nei mercati del Nord Italia ed esteri negli ultimi anni la filiera pataticola regionale è stata chiamata ad ampliare il proprio scenario produttivo-organizzativo e commerciale in risposta alla crescente concorrenza estera. Infatti, il mercato appare sempre più orientato verso prodotti ottenuti con pratiche agronomiche eco-sostenibili, nonché dotati di requisiti funzionali ed edonistici in grado di soddisfare le esigenze del consumatore. Esistono, quindi, giustificate motivazioni per sostenere e promuovere l’ulteriore implementazione della filiera su scala regionale, atteso che questa denuncia la presenza di forti carenze di natura agronomica e strutturale-organizzativa, riconducibile sostanzialmente a: ristretto panorama varietale; basse produzioni areiche a fronte di elevati o ingiustificati livelli di input agronomici; gravi perdite di prodotto vendibile dovuto ai sempre più massicci attacchi di insetti fitofagi; assente o inadeguata gestione del prodotto durante la fase di post-raccolta.
INNOVELLA prevede l'introduzione di protocolli di concimazione più razionali, che prevedono quantità di concimi (soprattutto azotati) basate sulle reali esigenze colturali e sulla dotazione iniziale dei terreni. Questa rappresenta un’importante innovazione di processo nel settore del clima e dell’ambiente, volta alla riduzione degli input chimici ed energetici, delle infestazioni da parte degli insetti fitofagi (l’eccesso di azoto favorisce l’infestazione da parte di diversi insetti), e del carico inquinante del processo produttivo, poiché le concimazioni azotate eccessive rappresentano una delle principali fonti di inquinamento dell’atmosfera e dei corpi idrici, con conseguente eutrofizzazione e decadimento qualitativo degli stessi. L’applicazione di protocolli colturali basati su un impiego più efficiente delle concimazioni potrebbe garantire un risparmio energetico e di trattamenti pari al 35-40% se correttamente utilizzato dalle aziende agricole. In particolare, in regime biologico sarà utilizzato un protocollo di concimazione basato sull’utilizzo di ammendanti vegetali contenenti micorrize, volto a ridurre l’apporto di concimi organici e quindi a ridurre i costi produttivi e l’impatto ambientale, oltre che finalizzato a migliorare l'efficienza d'uso dei nutrienti del terreno da parte delle piante di patata.
INNOVELLA propone l'implementazione degli attuali sistemi irrigui, attraverso l’introduzione di tecniche ed impianti volti alla massimizzazione del risparmio idrico e dell’efficienza d’uso dell’acqua (water use efficiency). Ciò rappresenterebbe un’innovazione di processo, grazie all’adozione di metodi irrigui significativamente migliorati e interventi irrigui solo in specifiche sottofasi del ciclo colturale. In tal senso saranno messi a confronto un protocollo irriguo ordinariamente adottato in zona, mediante manichetta forata, con l'irrigazione mediante microportata di erogazione. In tal modo, si renderebbe più efficiente l’uso dell’acqua, passo necessario nell’ottica di uno sviluppo sostenibile delle attività agricole e considerata la crescente scarsità delle risorse idriche e la competizione per l’uso delle stesse tra le diverse attività umane.
La messa a punto di strategie alternative al diserbo chimico è essenziale per una gestione eco-sostenibile della flora infestante, dato il crescente impatto ambientale degli erbicidi e lo sviluppo dei fenomeni di resistenza nelle malerbe. In particolare, INNOVELLA si propone di integrare il pirodiserbo (impiego di calore a fiamma libera) alla sarchiatura, agendo sia in pre-impianto che in post-impianto, con il duplice scopo di rinettare il letto di semina e ridurre l’infestazione attiva durante il ciclo colturale. Ciò consentirebbe di ottenere un controllo anche di altri agenti dannosi quali funghi, batteri e insetti e nel contempo di ridurre le perdite di acqua per evapotraspirazione. Tale strategia di controllo integrato, contestualmente all’organizzazione del numero degli interventi da effettuare sulla base delle soglie critiche di infestazione, rappresenta un importante innovazione nel controllo sostenibile delle malerbe.
INNOVELLA propone l'utilizzo di capannine meteorologiche, interfacciate ad una piattaforma web, nelle aziende pataticole partner. Ciò permetterà di monitorare costantemente i paramenti di coltivazione attraverso l'elaborazione algoritmica dei dati forniti da una rete di sensori posizionati in campo. In questo modo, sarà possibile ottimizzare il ricorso agli input energetici per la coltivazione della patata novella, peraltro attraverso una tecnologia radio non dannosa per l’ambiente circostante. Tale innovazione verrà introdotta nelle aziende agricole partner, contestualmente alle altre innovazioni di campo proposte nel presente progetto.
Daiki è la prima tecnologia al mondo ad essere un sistema di edge intelligence per l’agri-food, identificato come un computer modulare in grado di raccogliere dati e quindi informazioni relative allo stato di vita di una coltura e nel caso del Daiki Clima, Terreno e Meteo le condizioni
del terreno stesso in modo da garantire la corretta condizione idrica ma anche di nutrizione sui vari strati della terra. Nella coltivazione di agrumi sarà necessario monitorare l’equilibrio idrico del terreno a due livelli: 15, 30 cm per analizzare il reale fabbisogno irriguo della pianta. Tale monitoraggio verrà perfezionato con l’integrazione di sensori climatici come: piovosità, temperatura e umidità aria.
Le innovazioni che si intendono introdurre per la difesa ecosostenibile (biologica o integrata a bassi input) della coltura dalla patata novella riguardano (i) il monitoraggio durante tutto il ciclo colturale delle popolazioni dei quattro gruppi di artropodi fitofagi al fine di stabilire i potenziali livelli di dannosità nell’ambiente di coltivazione della patata novella, e (ii) la messa a punto di campi pilota per il collaudo e la dimostrazione di strategie innovative di difesa dei tuberi da parte degli elateridi.
INNOVELLA propone l'introduzione di genotipi di patata meglio adattabili alle condizioni pedoclimatiche del ciclo precoce, a ridotto consumo idrico e con minori esigenze nutritive (perché a ciclo più breve), nonché più resistenti alle avversità biotiche e/o abiotiche e dotati di elevato valore nutraceutico, consentendo di ampliare il panorama varietale della patata novella di Siracusa. Tale innovazione di prodotto rappresenterebbe il principale mezzo di mantenimento degli equilibri ecologici interni all’agroecosistema della patata novella. Inoltre, la valutazione della adattabilità agronomica, della suscettibilità delle varietà testate all’attacco dei principali insetti fitofagi e dei parametri qualitativi dei genotipi introdotti in coltivazione nell'areale siracusano permetterà, altresì, di ottenere parametri utili per valorizzare la produzione regionale e organizzare il funzionamento di una filiera corta, atteso che sarà anche valutata l'idoneità dei tuberi alla trasformazione in prodotto di IV gamma (pronto al consumo).
INNOVELLA prevede il trasferimento di innovazioni di processo e/o prodotto volte all’implementazione ed automazione della gestione del prodotto in post-raccolta (attraverso sistemi di lavaggio e refrigerazione in atmosfera modificata, scelta di packaging innovativi), atte a consentire il prolungamento della shelf-life del prodotto destinato al consumo fresco o eventualmente trasformato come prodotto di IV gamma (pronto al consumo). L’introduzione di queste innovazioni rappresenterebbe un efficace mezzo di riduzione delle biomasse di scarto provenienti dai processi di lavorazione dei prodotti agricoli con conseguente minor impatto ambientale delle attività agro-alimentari. Peraltro, la sostituzione dei vecchi materiali da imballaggio (polistirene espanso) con nuovi polimeri riciclabili permetterebbe una significativa riduzione nella quantità di rifiuti da smaltire, non riciclabili, consentendo anche di innovare il prodotto. Nell'ottica di organizzare una filiera corta è inteso che nell'ambito del progetto saranno individuati i fattori agronomici, quali la varietà e il livello di concimazione, che consentono di ottimizzare al meglio le caratteristiche di qualità (nutrizionali, microbiologiche e tecnologiche) sia dei tuberi allo stato fresco che del prodotto trasformato (IV gamma). Ciò, in definitiva, potrà consentire una migliore qualificazione della patata novella di Siracusa, portando ad una diversificazione del prodotto regionale rispetto a quello estero.
INNOVELLA prevede l'introduzione e adozione di procedure di controllo e certificazione, che consentirà di mettere appunto un metodo per la tracciabilità e rintracciabilità del prodotto finito. La garanzia della sicurezza degli alimenti ha inizio, infatti, dalla produzione agricola e prosegue nelle fasi della trasformazione industriale, della distribuzione e della conservazione, e l'inadeguatezza in una qualsiasi di queste fasi comporterebbe una maggiore probabilità di rischio per la salute dei consumatori. L'implementazione di un sistema aziendale di tracciabilità/rintracciabilità rappresenta uno strumento fondamentale per rendere trasparente il processo di produzione della patata novella e per creare quel senso di fiducia da parte del consumatore, sempre più attento alle tematiche etiche e sostenibili.
INNOVELLA propone l'introduzione di un nuovo processo pilota di essicazione ecosostenibile degli scarti aziendali (tuberi troppo piccoli, deformi, infestati o semplicemente danneggiati, scarti derivanti la lavorazione per la IV gamma), che consentirebbe l’ottenimento di un nuovo tipo di mangime zootecnico essiccato ad altissimo contenuto energetico e nutritivo, nonchè a lunga conservazione e vendibile ai numerosi mangimifici della zona. Quest'ultimo aspetto rappresenterebbe un'enorme vantaggio, considerato che tali scarti non possiedono i requisiti per essere commercializzati per il consumo umano, e per tali motivi vengono destinati all’alimentazione animale sotto forma di scarto fresco che ha la necessità di essere consumato tal quale ed in modo molto tempestivo. Grazie alla definizione di un protocollo ottimale di essiccazione (testando differenti combinazioni di durata e temperatura dell’essiccazione e dimensione degli scarti di patata), la biomassa secca così ottenuta verrà insacchettata e proposta alle numerose aziende di mangimi per la zootecnia presenti nella zona.