Innovazione organizzativa e di processo della filiera per la produzione sostenibile di seme sano di aglio bianco piacentino
Il marciume secco dell’aglio è un problema emergente che determina ingenti perdite di produzione, in particolare durante la conservazione. Un precedente progetto ha messo in evidenza la crucialità del seme nella problematica, in quanto comunemente infetto con incidenza prossima al 100% seppure in assenza di sintomi visibili della patologia. Obiettivo della presente proposta è quello di intervenire nei punti critici rilevati nella linea di produzione del seme, interventi che direttamente o indirettamente contribuiranno anche alla sanità del prodotto destinato al mercato fresco.
Il progetto lavorerà su tutti questi aspetti:
- migliorando la meccanica della macchina sgranatrice, da utilizzare dopo calibrazione dei bulbi;
- ottimizzando gli interventi di disinfezione, con alta priorità per gli interventi ad impatto zero, sia ambientale che sugli operatori;
- ed applicando la concia delle sementi con prodotti a basso impatto, prediligendo prodotti biologici ed utilizzando una concia film coating.
Via Carlo Strinati, 7/9
29122 Piacenza PC
Italia
I punti critici individuati nel precedente studio sono i seguenti:
1) danni provocati ai bulbilli dalle macchine sgranatrici;
2) alta carica micotica dei bulbi e degli ambienti di lavorazione;
3) scarsa efficacia dei trattamenti di concia del seme.
Il progetto lavorerà su tutti questi aspetti, migliorando la meccanica della macchina sgranatrice, ottimizzando gli interventi di disinfezione ad impatto zero e applicando la concia delle sementi con privilegiando prodotti biologici ed utilizzando una concia film coating.
Al termine, sarà possibile attivare di una vera e propria filiera dell’aglio da seme. I requisiti superiori di qualità, e in particolare di sanità, saranno ottenuti attraverso l’adozione di uno specifico disciplinare con descrizione di tecniche e prodotti da impiegare per l’ottenimento di un “seme” tale da garantire il buon esito della coltura e quindi un adeguato tornaconto aziendale.
I risultati attesi sono: 1)miglioramento della macchina sgranatrice; 2) messa a punto di una sanificazione e concia sostenibile,
con tecnica innovativa film coating; 3) protocollo di produzione aglio da seme.
I principali benefici che deriveranno dal presente progetto riguarderanno:
i) la produzione di seme sano, ottenuto con un approccio sostenibile;
ii) messa a punto di un sistema innovativo film coating di trattamento dell’aglio da seme;
iii) sviluppo di una procedura di produzione di aglio da seme sano “biancoseme”;
iv) miglioramento della qualità e sanità dell’aglio prodotto a partire dall’aglio “biancoseme”.
Questi risultati potranno essere sfruttati dagli operatori coinvolti nel consorzio dell’aglio bianco piacentino per migliorare la loro filiera produttiva ed espandere il mercato del seme.