Gestione condivisa delle proprietà forestali: integrazione verticale multi-livello tra proprietari privati, ditte boschive e società di servizi e commercializzazione
L’obiettivo generale del progetto è quello di rafforzare il potere di mercato oltre che la quantità e la qualità degli assortimenti ritraibili da parte dei proprietari forestali privati, delle imprese boschive, di società di servizi e di commercializzazione e dei liberi professionisti favorendo una loro integrazione verticale multi-livello.
In particolare, il progetto intende rispondere ai seguenti fabbisogni del territorio:
• Assenza di strumenti di supporto alla gestione forestale privata
• Assenza di una gestione attiva delle proprietà forestali private
• Certificazione e commercializzazione del legname
Le attività prevedono:
- il reperimento delle informazioni cartografiche e satellitari delle aree interessate
- la stima di indicatori per la gestione forestale sostenibile a scala regionale e la realizzazione di un Sistema di Supporto Decisionale per individuare facilmente le aree forestali private potenzialmente sfruttabili
- la mappatura delle risorse forestali all’interno delle particelle catastali private facenti parte delle 3 aree pilota
- la creazione di un modello per la valutazione economico-finanziaria degli interventi di utilizzazione dei soprassuoli delle aree pilota
- la redazione di più tipologie contrattuali utilizzabili da consorzi e ditte private
- la divulgazione dei risultati
Le statistiche forestali attualmente disponibili evidenziano lo scarso utilizzo dei boschi friulani, nonostante i buoni livelli provvigionali e di accrescimento.
Questo sotto-utilizzo è primariamente imputabile alla frammentazione della proprietà forestale privata. Infatti, i boschi nella regione Friuli sono per il 56% di proprietà privata che risulta prevalentemente frammentata e polverizzata in particelle con superfici estremamente ridotte.
Contestualmente, la tipologia di proprietario forestale è cambiata nel tempo. Attualmente, infatti, si tratta di individui che spesso non sono residenti in loco, risultano difficilmente reperibili e hanno una scarsa conoscenza della localizzazione della loro proprietà, nonchè delle opportunità gestionali. Accanto a ciò, gli attuali strumenti di pianificazione identificano in maniera generalizzata obiettivi e strategie per il settore forestale, ma non forniscono strumenti operativi di supporto utili al singolo proprietario.
La gestione condivisa delle proprietà private rappresenta una possibilità concreta di generare impatti ambientali accessori positivi per la collettività, semplificando nel contempo l'acquisto di materiale legnoso da parte delle ditte di prima trasformazione e consentendo il recupero di sistemi selvicolturali sostenibili e qualificati su ampie superfici. Inoltre, tale gestione condivisa potrebbe migliorare le modalità di gestione del territorio per il turismo. L’applicazione delle nuove tecnologie per il rilievo e l’inventariazione delle risorse forestali potrebbero rappresentare uno strumento utile allo sviluppo di sistemi di supporto alle decisioni finalizzati alla gestione condivisa delle proprietà stesse da parte di un soggetto terzo.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
---|---|---|
pagina sul sito del partner
|
Link ad altri siti che ospitano informazioni del progetto
|
|
Video del progetto
|
Materiali utili
|
|
Pagina web del progetto
|
Link ad altri siti che ospitano informazioni del progetto
|