PEI-AGRI

FavorirE l’utilizzo degli scarti del fiNocchio ai fini della bioecoNomia utilE allo sviluppo delle imprese agricoLe

Obiettivi
Obiettivi

L’obiettivo del Progetto FENNEL è orientato alla valorizzazione della ingente biomassa di scarto proveniente dalla lavorazione del finocchio.
L’idea progetto è scaturita dall’esigenza - manifestata dal settore agricolo protagonista della coltivazione, lavorazione e commercializzazione di tale ortaggio – di trasformare un prodotto di scarto ad alto impatto ambientale in una risorsa economica per tutte quelle aziende per le quali, invece, rappresenta un ingente costo per lo smaltimento. Saranno pertanto avviate linee di ricerca atte a verificare la possibilità di utilizzare circa il 95% della biomassa di scarto per la produzione di integratori nutraceutici, bevande nutrizionali, barrette dietetiche ricche in fibra.

Risultati

il progetto Fennel ha dimostrato il potenziale degli scarti del finocchio come risorsa preziosa in un’ottica di circolarità. Il compost può essere utilizzato in orticoltura, mentre gli estratti ricchi di polifenoli possono essere impiegati nello sviluppo di formulazioni nutraceutiche con effetti benefici per la salute. Inoltre, gli estratti umici e il compost tea hanno dimostrato interessanti proprietà bioattive. In sintesi, il progetto ha aperto nuove strade per la valorizzazione degli scarti del finocchio, trasformandoli da rifiuto a risorsa preziosa con applicazioni in diversi settori.

Attività

Nell’ambito del Progetto FENNEL, in risposta alle richieste espresse dall’intera filiera produttiva del finocchio, saranno attivate linee di ricerca finalizzate a valorizzare l’estratto bioattivo da tali scarti, formulando integratori nutraceutici quali capsule gastro-resistenti e bevande funzionali. In tal modo, le biomasse di scarto potranno essere ulteriormente sfruttate, trasformandosi da rifiuto in risorsa economica di valore significativo.

In dettaglio, la biomassa di scarto sarà processata per la determinazione quali-quantitativa e l’estrazione di sostanze ad attività nutraceutica.

Saranno sperimentate nuove linee di trasformazione per agevolare la lavorazione degli scarti.

Contesto

In Campania, in cui si raggiunge la significativa quota produttiva di 1.348 t/anno (fonte ISTAT 2017), le biomasse di scarto agro-industriali maggiormente prodotte sono rappresentate dalle parti non edibili di tale ortaggio: solo il 40% in peso del frutto rappresenta la parte edibile (grumolo), mentre il restante 60% è trattato come un rifiuto speciale da smaltire, costituendo un ingente costo per tutta la filiera. Tali biomasse, considerate materiale di scarto, si rivelano tuttavia un’interessante fonte di biomolecole con un ampio potenziale applicativo in vari settori industriali

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Distretto Tecnologico Campania Bioscience
Responsabile
Rino Prota
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università degli studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Agraria
Responsabile
Stefania De Pascale
@email
Ruolo
Partner
Nome
F.lli Napolitano Carmine e Giuseppe Soc. Agricola snc
Responsabile
Sergio Fiorenza
@email
Ruolo
Partner
Nome
Fondazione IDIS Città della Scienza
Responsabile
Gianfranco Nappi
@email
Innovazioni
Descrizione

Nel caso del Progetto FENNEL, l’innovazione ha come obiettivo la promozione di un modello agricolo sostenibile, sotto il profilo ambientale, economico e sociale. La ricerca si è focalizzata sull’enorme impatto ambientale costituito dall’ingente biomassa di scarto della lavorazione del finocchio: il Progetto FENNEL, infatti, mira all’individuazione di una innovativa razionalizzazione delle operazioni di raccolta, alla realizzazione di nuovi prodotti recuperati dagli scarti, al miglioramento dell’ecocompatibilità del processo produttivo grazie all’introduzione di materiali di valore nel sistema colturale aziendale, al completo recupero degli scarti con l’eliminazione del problema dello smaltimento dei residui. Il modello innovativo sarà proposto a tutte le aziende della filiera.

La buona riuscita del Progetto FENNEL offrirà alle imprese agricole l'opportunità di conseguire importanti vantaggi potenziali, in termini di impatto sugli assetti competitivi intesi sia come capacità di migliorare le performance economiche, sia quelle ambientali. Le imprese agricole tendono a conseguire il proprio vantaggio competitivo e a conservarlo nel tempo dagli attacchi dei competitors con strategie sostenibili sia dal punto di vista finanziario che temporale, che sono orientate a due obiettivi, strettamente correlati:

a) la costruzione di un vantaggio di costo rispetto ai concorrenti;

b) la costruzione di un vantaggio di differenziazione dei propri prodotti rispetto alla concorrenza.

Ridurre i costi di produzione, attraverso economie di scala o di esperienza come il riciclo degli scarti di produzione, permetterà di posizionare il prodotto ad un livello di prezzo più basso dei concorrenti.

Settore/comparto
Prodotti ortofrutticoli trasformati
Area problema
Obiettivo IV – Sviluppo di nuovi prodotti e processi e miglioramento della qualità dei prodotti
Effetti attesi
Risparmio energetico
Tutela della biodiversità
Diversificazione dei prodotti
Incremento dei margini di redditività aziendali
Risultati

Il Progetto Fennel si è focalizzato sulla valorizzazione degli scarti della lavorazione del finocchio, esplorandone le potenzialità in diversi ambiti:
WP2: Fornitura e analisi biomasse: le biomasse di scarto sono state fornite secondo il programma stabilito. L’analisi della biomassa epigea ha evidenziato il potenziale degli scarti. Scarti di finocchio e caffè sono stati compostati in condizioni aerobiche. Il compost ottenuto ha dimostrato un impatto positivo sulla crescita e le qualità della lattuga, con un aumento della produzione e dell’attività fotosintetica.
WP3: Estrazione e caratterizzazione polifenoli: è stato sviluppato un metodo efficiente per estrarre polifenoli dagli scarti utilizzando solventi a basso impatto ambientale. Gli estratti sono stati analizzati e si è evidenziato un significativo contenuto di flavonoidi e acidi fenolici, composti con potenziale nutraceutico.
WP6: Bioaccessibilità e formulazioni nutraceutiche: la bioaccessibilità dei polifenoli e l’attività antiossidante sono state valutate durante la digestione in vitro. L’utilizzo di capsule gastro-resistenti ha dimostrato di aumentare la bioaccessibilità dei polifenoli, confermando il potenziale degli scarti del finocchio per lo sviluppo di integratori.
WP7: Estratti Umici e compost tea: sono stati prodotti e caratterizzati estratti umici e compost tea da scarti di finocchio compostati, evidenziando differenze nella composizione e nelle proprietà. Gli estratti hanno mostrato effetti positivi sulla germinazione del basilico. Inoltre, hanno dimostrato un’efficace attività antibatterica contro diversi patogeni umani.