Co.Bo.Fi. Collaborazione bosco-filiera per prodotti di pregio ad alta diffusione
Il progetto Co.Bo.Fi promuove la collaborazione tra Comuni proprietari forestali, imprese del settore forestale, aziende di prima e seconda lavorazione del legno, rivenditori di prodotti di alta gamma a base legno e committenti privati con l’obiettivo comune di sperimentare un’innovazione di filiera sul territorio piemontese per la realizzazione di un prodotto innovativo, in 100% legno locale, di ottime prospettive di vendita anche sui mercati internazionali. Il modello gestionale di CoBoFi mostra un ritorno economico positivo per ogni attore della filiera del legno, inclusa la proprietà boschiva,
CoBoFi sperimenterà modelli gestionali e tecnologie di trasformazione su di un lotto iniziale di 4ha di bosco, con cui si realizzerà una preserie di qualche centinaio mq di parquet. La validazione di prodotto e di processo darà il via ad un business plan per raggiungere una quota di mercato sostenibile senza investimenti ad alto rischio. Con il Business Plan si verificherà la possibilità di replicare il nuovo modello gestionale su porzioni di bosco locale/regionale che tornerebbe a fonte di attività economiche sostenibili per utilizzi ad alto valore aggiunto e di creare nel breve termine opportunità di nuovo fatturato per le aziende della filiera.
La vasta superficie forestale che caratterizza la Regione Piemonte è raramente gestita dai proprietari boschivi, anche a causa della poca accessibilità e scarsa qualità di tali popolamenti . Di conseguenza i processi di lavorazione del legno prelevato dai boschi piemontesi hanno scarti solitamente più elevati rispetto a situazioni territoriali più favorevoli dal punto di vista morfologico (es. pendii meno elevati) che gestionale (es diradamenti, utilizzi e ripopolamenti pianificati da molto tempo). Per recuperare competitività è necessario sviluppare soluzioni che consentano di incrementare l’utilizzo effettivo del legno prelevato dal bosco. Secondariamente la filiera legno energia, la più sviluppata al momento, con il progressivo cessare di incentivi e contributi copre appena i costi della gestione e del taglio mentre la rimanente filiera del legno ruota intorno ad applicazioni che non sono in grado di competere sul mercato. Le aziende Piemontesi del settore faticano a raggiungere la massa critica che consenta di sostenere investimenti e di beneficiare di economie di scala. Inoltre, la Regione Piemonte, nonostante la vasta superficie forestale che ha a disposizione, presenta ancora poche realtà imprenditoriali e produttive attive nel settore del legno e capaci di creare indotto in questo settore.
I risultati attesi del progetto sono: interventi su superfici non gestite replicabili in tutta la regione, l'organizzazione di una filiera di 18 aziende, su cui si distribuisce il rischio d'impresa, ed un prodotto 100% legno piemontese di carattere innovativo e ricercato dal mercato interno ed estero.
Innovazione di prodotto: 100% legno Piemontese, colle a basso impatto ambientale, ingegnerizzato per la massimizzazione dei costi benefici, trattato termicamente per ottenere un'ampia gamma di coloriture
Innovazione di filiera: tutte le aziende in rete cooperano per assicurare che il legno ricavato dalle foreste sia utilizzato al meglio a partire dal cantiere forestale dove i toppi vengono selezionati per massimizzarne il valore (anzichè destinare tutto ad esempio alla cippatura). Quetso consente alle maestranze locali di avere accesso a legno locale da destinare a prodotti di alta qualità. Il legno locale è apprezzato da una certa fetta di mercato interno (ma anche estero: prodotto 100% legno italiano) che è disposto a pager un prezzo leggermente più alto a copertura dei costi più alti sostenuti dalla filiera per avere accesso al legno delle foreste locali. Questa domanda a sua volta crea un rinnovato interesse economico per i boschi e quindi una ripresa della loro gestione per migliorarne la resa.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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