Benessere Animale per la Salute dei consumatori. Prodotti zootecnici trattati con presidi sanitari naturali
Le parassitosi sono una fonte di rischio zootenico, sia per la diminuzione delle produzioni, sia sanitario, per la possibile incidenza di patologie ad esse correlate. L’utilizzo degli antiparassitari di sintesi consente di limitare tali rischi ma implica gravi problemi di farmacoresistenza, alti costi economici e un elevato impatto ambientale. Si individueranno fitocomplessi specifici per le parassitosi provenienti da specie vegetali naturalmente presenti nel bacino del mediterraneo. Si orienteranno i pascoli verso una gestione sostenibile ed integrata, con l’ausilio di turni di rotazione e scelte di specie vegetali che naturalmente abbassano il livello di infezione.
Nel contesto del progetto sia le prove di laboratorio in vitro che le prove effettuate in campo hanno
dimostrato una buona efficacia antielmintica degli estratti di Borragine (Borago offcinalis L.) e Malva (Malva sylvestris L.), con valori soglia di riduzione del conteggio di uova nelle feci (FECR) che vanno dal 24% al 64%. Questi risultati pur non rappresentando dei valori di riduzione molto alta delle uova dei nematodi gastrointestinali, in un confronto con i dati dei farmaci di sintesi, si possono comunque ritenere incoraggianti. I dati complessivi dimostrano che il numero di uova schiuse, in seguito a valutazione tramite il follow-up eseguito su coprocolture di ogni gruppo test, risulta diminuito. Malva e Borragine non hanno ancora una funzione diretta antielmintica, però agiscono sul ciclo biologico del parassita, con conseguente minore contaminazione ambientale, dei pascoli, e quindi degli animali.
I trattamenti con estratti di Borraggine e Malva, in vivo, non hanno modificato la composizione chimico-fisica di base del latte. I dati relativi al profilo acidico hanno evidenziato, nei due gruppi trattati, l’aumento del tenore in acidi grassi saturi. I risultati relativi alle determinazioni, tramite il naso elettronico, dei formaggi ottenuti dai diversi gruppi, mostrano, sulla base della analisi LDA, che i formaggi ottenuti (somministrazione Malva) si distinguono nettamente dagli altri, a conferma che gli estratti influiscono sulle caratteristiche aromatiche dei formaggi.
I risultati ottenuti in termini di "resa in foraggio" per la Sulla (Sulla coronaria (L.) B.H.Choi & H.Ohashi) cv. Centauro, varietà selezionata negli ambienti mediterranei del Sud Italia e non ancora in commercio, non hanno mostrato differenze significative con i dati preliminari a disposizione. La biometria della radice indica che Centauro si caratterizza per un maggiore investimento nella radice. Un significativo effetto dello stress idrico sull’allocazione delle risorse ha portato ad un aumento del rapporto radice/chioma (pval= 0.06).
Il materiale vegetale verrà sottoposto ad un processo di estrazione frazionata impiegando tecniche classiche, o approcci strumentali . Dagli estratti che mostreranno interessante attività biologica verranno isolati i metaboliti secondari attraverso moderne tecnologie analitiche. Saranno preparati diverse tipologie di fitoestratti che saranno sperimentati nel centro CREMOPAR sui parassiti del gruppo dei Strongili gastrointestinali presenti nel 90 - 100% degli allevamenti ovini e caprini.
L’utilizzo degli antiparassitari di sintesi consente di limitare tali rischi ma implica gravi problemi di farmacoresistenza, alti costi economici e un elevato impatto ambientale. La gestione delle parassitosi basata sull’utilizzo di pratiche sostenibili e integrate, come la rotazione dei pascoli, e varie misure ambientali e gestionali, associate all’utilizzo di medicine naturali. Nella zootecnia che persegue modelli di sostenibilità ambientale, la “medicina naturale” s'inserisce come approccio sanitario di prima scelta per l'assenza di residui, l'approccio globale alla salute e l'approfondimento delle interazioni animale-ambiente-uomo. L’approccio integrato alla gestione delle parassitosi prevede il mantenimento del naturale equilibrio ospite-parassita, e rifiuta l’ottica della eliminazione completa dei parassiti negli animali. Da un lato tale eliminazione è impossibile, nell’allevamento basato sul pascolamento, e dall’altro è dimostrato che la presenza di una bassa carica parassitaria nell’animale contribuisce a limitare la insorgenza di infestioni massive. Il pascolamento costituisce la principale fonte di infestazione parassitaria degli animali, è quindi opportuno limitare la carica infestante dei pascoli.
Il progetto BASC intende promuovere l’utilizzo di estratti da piante (Fitocomplessi) come fitoterapici per uso zootecnico. Il progetto, in tal modo, intende offrire alle aziende del comparto ovi-caprino regionale una possibile alternativa al farmaco di sintesi contrastando così gli impatti ambientali che ne derivano, riducendo la farmaco-resistenza di patogeni e parassiti; riducendo l’impatto delle parassitosi per le aziende zootecniche valutate nell’ordine del 30-40% della produzione lorda vendibile.
Indicatore: numero di allevamenti ovi-caprini in cui si adottano trattamenti fitoterapici/numero di allevamenti ovi-caprini regionali totali
Individuazione di ecotipi e varietà locali di leguminose foraggere per il miglioramento dei pascoli regionali e caratterizzazione agronomica degli stessi soprattutto in relazione agli scenari di cambiamento climatico.
Gli studi di etnobotanica si articoleranno attraverso interviste agli allevatori, appassionati fitoterapici, si consulteranno flore specifiche e documenti facenti parte della tradizione popolare di un area producendo una lista di specie. Gli strumenti utilizzati sono flore analitiche aggiornate, binoculare per la determinazione di specie, vacazioni floristiche, cartografie, computer per gestione del database ed elaborazione di un GIS. Il materiale vegetale verrà sottoposto ad un processo di estrazione frazionata impiegando tecniche classiche, quali la macerazione, o approcci strumentali (Estrattore Naviglio). Dagli estratti che mostreranno interessante attività biologica verranno isolati i metaboliti secondari attraverso moderne tecnologie analitiche. Saranno preparati diverse tipologie di fitoestratti che saranno sperimentati nel centro CREMOPAR sui parassiti del gruppo dei Strongili gastrointestinali (SGI) presenti nel 90 - 100% degli allevamenti ovini e caprini.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Video intervista a Salvatore Claps- Direttore del CREA ZA di Bella
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