Applicazione di una strategia innovativa a basso impatto ambientale per la salvaguardia e diffusione delle popolazioni autoctone di Apis mellifera ligustica (Spinola, 1806) e per la valorizzazione del miele abruzzese
Gli obiettivi del progetto ruotano attorno alla tutela e la diffusione delle popolazioni autoctone di Apis mellifera
ligustica censite all’interno del territorio abruzzese. L’iniziativa avrà anche l’obiettivo di diffondere presso gli apicoltori
la consapevolezza dell’importanza di una corretta tutela e gestione della biodiversità autoctona del patrimonio
apistico, nell’ottica di una valorizzazione del miele prodotto da Apis mellifera ligustica nella Regione Abruzzo.
L‘obiettivo della presente proposta progettuale è quindi quello di studiare e valorizzare la biodiversità apistica e la
caratterizzazione del miele prodotto in questo territorio.
L’iniziativa intende innanzitutto introdurre una tecnologia genomica NGS (next generation sequencing) per la caratterizzazione e la gestione genetica di Apis mellifera. L’analisi tramite NGS del genoma delle api locali permetterebbe il riconoscimento razziale individuale con la possibilità di identificare il grado di mescolanza genetica presente in singoli individui. Questo consentirebbe a singoli allevatori o produttori di miele di certificare la loro produzione come “in razza pura” per ligustica, o derivante da altri tipi genetici.
In Abruzzo la produzione del miele interessa l’intero territorio regionale per via della grande varietà di risorse nettarifere esistenti, che consentono la raccolta di diversi tipi di miele. Il miele d’Abruzzo è un prodotto dalla flora tipica (sulla, lupinella, girasole, santoreggia, acacia) e millefiori di montagna (con gli apiari collocati a un’altitudine minima di 800 metri), anche se può essere ottenuto da flora presente in altri territori ma lavorata dagli apicoltori abruzzesi “nomadi” che trasportano le loro arnie in zone dove sono presenti altre floricolture. Negli ultimi anni, sono state registrate numerose morìe di api, dovute soprattutto ad una incrementata sensibilità alle malattie ed ai cambiamenti climatici. Tuttavia, va sottolineato il fatto che un aspetto significativo nella resistenza delle colonie a stress di varia natura sia da ricondurre all’interazione genotipo-ambiente. Da questo punto di vista, è apparso abbastanza chiaro come le sottospecie europee rappresentino una risorsa importante per la selezione di api resistenti e vitali. Ciò è confermato anche dal fatto che si sono verificate minori segnalazioni di perdite di colonie tra le popolazioni autoctone che, su suolo italiano, sono rappresentate da popolazioni di Apis mellifera ligustica. Quest’ape, presenta delle peculiarità che la rendono molto adatta all’allevamento e, allo stato attuale, si percepisce un urgente bisogno di effettuare anche in Abruzzo, uno studio genetico incentrato sulla conoscenza del patrimonio apistico, al fine di verificare lo stato di ibridizzazione dell’ape italiana e utilizzare questa informazione per valorizzare la biodiversità regionale, nonché la relativa produzione di miele.
L’iniziativa intende innanzitutto introdurre una tecnologia genomica NGS (next generation sequencing) per la caratterizzazione e la gestione genetica di Apis mellifera. L’analisi tramite NGS del genoma delle api locali permetterebbe il riconoscimento razziale individuale con la possibilità di identificare il grado di mescolanza genetica presente in singoli individui. Questo consentirebbe a singoli allevatori o produttori di miele di certificare la loro produzione come “in razza pura” per ligustica, o derivante da altri tipi genetici. Ciò permetterebbe, quindi, di disporre di informazioni aggiornate sulle popolazioni e di fatto stimolerebbe la produzione in purezza da parte di apicoltori locali, valorizzando la produzione di miele del territorio e la biodiversità.Oltre a questo, sarà intrapreso uno studio sulla proteomica per la caratterizzazione di tutte le proteine presenti nei mieli, allo scopo di ottenere informazioni utili a definire l’origine floreale del miele, creando di conseguenza gli strumenti necessari per una eventuale certificazione geografica del prodotto.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Sito web del progetto
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