Agro Proof of Concept
l progetto introduce un nuovo modello di supporto alle decisioni, basato sulla Collaborative Innovation. Tale modello favorisce il dialogo continuo e proficuo tra sistema della ricerca e quello delle imprese. Tale modello prevede l’introduzione di una piattaforma tecnologica ( AGRO-POC,) in grado di stimolare e supportare anche virtualmente i processi di trasferimento delle conoscenze nell'ecoistema e favorire percorsi di innovazione che abbiano ricadute sui settori della filiera agrofood. Una prima sperimentazione del modello prevede l’introduzione di un prototipo di prodotto alimentare (dagli scarti di produzione e trasformazione) e lo sviluppo di una nuova tecnologia.
Il progetto prevede lo svolgimento di 4 work package:
- WP1 Implementazione del modello di Proof of concept, mediante attività di scouting di tecnoologie, matching tra il sistema della ricerca e quello delle imprese;
- WP2 Sperimentazione del modello di Proof of concept attraverso lo sviluppo di un prototipo e una tecnologia
- WP3 Implementazione della Piattaforma POC a supporto delle attivitàà di co-sviluppo tra i vari attori del sistema
- WP4 Attività di divulgazione dei risultati del progetto
Gli imprenditori agricoli, localizzati prevalentemente nelle aree rurali, hanno evidenziato una serie di problematiche: difficoltà a svolgere internaente tutto il processo innovativo; scarsa collaborazione con il sistema della ricerca; adozione di innovazioni generiche e non customizzate; scarsa capacità di fare scouting di nuove tecnologie; scarso coordinamento e sincronizzazione tra i diversi attori presenti lungo la supply. Le imprese più competitive hanno la consapevolezza che per innovare devono lavorare in un contesto di open innovation di tipo collaborativo sin dalle fasi di proof of concept.
Il primo outcome è un centro di Proof Of Concept denominata A-POC, che offrirà una serie di attività e servizi di supporto al sistema delle imprese per l’attivazione di processi di co-sviluppo dell’innovazione con il sistema della ricerca. Le attività che si svolgeranno saranno: Incontri e riunioni operative in cui si potranno condividere i concetti base di trasferimento tecnologico e dell’imprenditorialità; si potranno condividere invenzioni, brevetti e nuove tecnologie, a anche specifiche esigenze di mercato. Si proporranno incontri di formazione e informazione per stimolare la cultura del co-sviluppo nella regione tutta e in particolare nelle aree rurali. Sarà realizzato uno Scouting di tecnologie potenzialmente applicabili al comparto agrofood, saranno organizzati Incontri di matching tra sistema della ricerca e quello delle imprese; saranno proposte Sessioni di design thinking (DT) per il co-sviluppo di progetti innovativi.
Il modello e la struttura di POC troveranno il completamento attraverso la creazione di una piattaforma A-POC che sarà strutturata tenendo conto delle varie attività svolte dal POC. La piattaforma prevede l’applicazione di tecnologie abilitanti, quali il Cloud e la definizione delle specifiche funzionali, finalizzata alla sperimentazione di una versione di “Testing”. Tale piattaforma utilizzata innanzitutto dai partner di progetto, sarà proposta innanzitutto a tutte le aziende del territorio, affinché queste possano entrare nella rete e cominciare a lavorare nell’ottica del co-sviluppo.
Sarà sviluppato un nuovo prodotto che sarà portato a TRL=4-5. Si tratta della creazione di un prototipo di prodotto proteico anche con declinazione per le diete vegetariana e vegana, che sarà testata per palatabilità e indice glicemico. La materia prima è costituita dalle proteine estratte dalla patata, ma anche dall'amido, in quanto il nuovo prodotto dovrà aver un quantitativo di carboidrati, in più la presenza dell'amido darebbe struttura e compattezza al prodotto finale. Sarà applicato il test dell’eye tracking (in italiano, oculometria) che è, tecnicamente, un processo che monitora i movimenti oculari, per determinare dove un soggetto test sta guardando, cosa sta guardando e per quanto tempo il suo sguardo indugia in un determinato punto dello spazio.
Sarà sviluppata anche una nuova tecnologia ( fino a TRL=3), frutto del recupero dell’amido di patata. Le sperimentazione saranno testate coinvolgendo studenti/consumatori,
I beneficiari diretti del progetto sono i partner stessi per lo sviluppo di nuove tecnologie. I beneficiari indiretti sono i consumatori finali, gli studenti coinvolti nelle sessioni di sviluppo del progetto, le imprese che parteciperanno alle attività del PoC,i potenziali nuovi imprenditori, e la comunità scientifica e tutti coloro i quali, anche in futuro, potranno beneficiare degli effetti spillover positivi.