Valorizzazione dei foraggi prativi aziendali di pianura: introduzione di foraggi verdi in razioni di vacche frisone ad alta produzione, analisi delle problematiche agronomiche e zootecnico-veterinarie e valutazione dei costi

I principali obiettivi del progetto svolto nel biennio 2008 -2010 sono stati: l'analisi dei sistemi prativi di pianura in Piemonte e la verifica delle potenzialità di auto-approvvigionamento degli alimenti nelle aziende zootecniche; la sperimentazione dell'introduzione di foraggi verdi in razione di bovine ad alta produzione; la valutazione della qualità fisico-chimica del latte prodotto; l'efficienza produttiva e riproduttiva della bovina da latte; la valutazione dei costi delle razioni a base di silomais e concentrati extra-aziendali e delle razioni a base di foraggi prativi aziendali. In un'azienda zootecnica da latte sita nel comune di Carmagnola, è stato fatto un percorso di riorganizzazione del sistema foraggero aziendale, sostituendo parte della superficie a mais con erba medica, per ridurre la dipendenza dell'azienda dagli acquisti extra-aziendali di componente proteica.L'elevata qualità dell'insilato di medica prodotto ha consentito all'azienda di ridurre del 20% gli acquisti di proteina extra-aziendale con una maggiore remunerazione dell'11% al litro di latte prodotto al netto dei costi di alimentazione.Tra i risultati del progetto va inclusa l'applicazione nell'azienda di una gestione innovativa del sistema foraggero e della formulazione di diete per le vacche in lattazione secondo nuovi modellii di razionamento dinamico. Nel periodo di sperimentazione, la disponibilità dell'azienda nel seguire le indicazioni tecniche per rinnovare la gestione ha consentito di creare un primo modello imprenditoriale presente direttamente sul territorio piemontese, in grado di mostrare l'efficacia di una conduzione moderna delle colture foraggere abbinata all'ottimizzazione dell'utilizzo dei foraggi in razione con conseguente ritorno economico elevato, cui si abbina il vantaggio ambientale legato alla riduzione dei fattori produttivi tipici dei sistemi zootecnici basati sulla monosuccessione di mais.