Tecniche innovative per il risanamento della coltura del carciofo in Puglia
Il progetto ha permesso di affrontare alcuni dei punti critici della cinaricoltura pugliese e, in particolare, la lotta verso i parassiti (Verticilliosi) e la produzione di materiale di propagazione di qualità. In particolare, con riferimento al primo punto, sono state messe a punto nuove tecniche di risanamento del terreno con applicazioni singole o combinate della solarizzazione con film biodegradabili di sostanze naturali, della calciocianamide e dell' ozono, tecniche molecolari di diagnosi di V. Dalhiae e tecniche di contenimento delle arvicole con interventi a basso impatto ambientale. Con riferimento al secondo punto, sono stati definiti protocolli di coltivazione di piante madri preventivamente sottoposte a test di sanità, di piantine ottenute da seme di cultivar ibride e di piante ottenute da ovoli sottoposti a trattamento di risanamento da V. Dalhiae. Inoltre, è stata ottimizzata la produzione di piante madri da carducci. E' stata definita la tecnica vivaistica di radicazione dei germogli funzionale all'ottenimento di piante con apparato radicale ben accresciuto. Infine è stata valutata l'influenza delel condizioni ambientali, dei livelli dei principali elementi macronutritivi e del volume a disposizione nel processo produttivo delle piantine ottenute da seme.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€281.000,00
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100,00%
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Franco Ciccarese
dip.bpv@agr.uniba.it
Vito Bianco
vitov.bianco@agr.uniba.it
Angelo Parente
angelo.parente@ispa.cnr.it
Giorgio Nuzzaci
nuzzaci@agr.uniba.it.
Antonio Elia