Studio sulla realizzazione, il funzionamento e la redditività di un allevamento suino brado a ciclo completo, sulle caratteristiche delle carni da esso derivate e sulla loro utilizzazione
L'obiettivo del lavoro (2008/2010) è di contribuire alla valorizzazione delle produzioni locali e tradizionali attraverso la descrizione dei sistemi tradizionali di allevamento del suino sia nelle modalità di stabulazione sia nella tipologia di alimenti e nelle sue caratteristiche nutrizionali, la comparazione dei costi di produzione dei diversi metodi di allevamento e l'identificazione obiettiva di quali e quanto significative siano le caratteristiche qualitative ed organolettiche delle carni prodotte secondo metodologie di allevamento tradizionali e/o estensive a la loro influenza sulla produzione salumiera.Si sono confrontate due linee genetiche: ibrido commerciale e Mora romagnola in tre modalità;· sistema intensivo, · tradizionale delle aziende agricole del pinerolese · tradizionale integrato con gli scarti di caseificio e con alpeggio brado estivo.La valutazione ha riguardato sia l'utilizzo delle carni suine fresche che la loro trasformazione in prodotti tradizionali.Dai dati ottenuti nei tre anni di sperimentazione si evince che l'allevamento non intensivo di suini di razza rustica, non essendo competitivo su un piano puramente produttivo, può invece interessare sia come modalità di valorizzazione di risorse alimentari altrimenti neglette o di problematico smaltimento (scarti aziendali o incolti pascolabili) sia come proposta di prodotti alimentari espressivi del territorio. Ad esempio nell'ambito della ristorazione agrituristica che voglia offrire sapori diversi e legati alla tradizione. In contesti di questo tipo anche la produzione di salumeria può rivestire un certo interesse visto che come le carni anche i salumi si distinguono da quelli di suini convenzionali.Infine la vista di maiali neri pascolanti può anche rivestire un'attrattiva per il pubblico degli agriturismi. Infatti lasciati completamente liberi, laddove il territorio lo consente come in alcuni alpeggi, i maiali si mostrano socievoli e mansueti lasciandosi avvicinare dai passanti curiosi.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€148.420,20
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78,38%
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Comunità montane
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€3.000,00
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1,58%
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Paolo Maria Cabiati
teoric00@scuolamalva.191.it
Salvatore Barbera
Giuseppe Zeppa