Italia

Selezione clonale e sanitaria di varietà da vino del Piemonte

Abstract

L’obiettivo è quello di salvaguardare un prezioso patrimonio ampelografico regionale e al tempo stesso avere un laboratorio a cielo aperto per la caratterizzazione di questi vitigni, chiarendo di volta in volta le sinonimie e le omonimie che spesso rendono complicata l’identificazione varietale, e costruendo un “serbatoio” di piante (dall’identità certa e di adeguato stato sanitario) per le successive fasi di propagazione ed una corretta reintroduzione in coltura. L’attività di selezione è stata condotta per ciascun vitigno in studio secondo il protocollo nazionale in appositi vigneti sperimentali (campi di omologazione) messi a dimora gli anni precedenti nelle aree tipiche di coltura. Nei vigneti già in produzione sono stati effettuati i seguenti rilievi: caratteristiche ampelografiche, epoche fenologiche, fertilità reale, peso legno di potatura, produzione, numero grappoli, peso medio grappolo, principali componenti del mosto. Alla vendemmia si sono effettuate 6 microvinificazioni e successivamente è stata eseguita l’analisi chimica e sensoriale dei vini clonali ottenuti. Su cloni di Barbera, Croatina e di Avanà sono state eseguite le analisi quantitative e qualitative dei composti polifenolici delle uve con particolare riferimento agli antociani. Sono stati effettuati i necessari controllo virologici, previsti dal protocollo nazionale ed in parallelo test biologici su viti indicatrici. L’attività svolta ha consentito di portare all’omologazione numerosi cloni di Dolcetto, Nebbiolo, Moscato Uva rara, Croatina, Freisa ed Avanà.

Contenuti
Obiettivi
Ottenimento di selezioni clonali di vitigni piemontesi migliorati sotto il profilo agronomico, enologico e sanitario idonei all'omologazione da parte del MIPAF e da destinare tramite premoltiplicazione all'utilizzo vivaistico come materiale di moltiplicazione certificato per le cultivar principali o comunque, in caso di protocollo semplificato, ottenere materiali idonei alla moltiplicazione per i vitigni minori e/o locali
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca applicata / orientata
Sperimentazione
Area disciplinare
6.4 Prodotti vegetali
Area problema
404 Nuovi e migliorati prodotti alimentari derivati dalle produzioni di pieno campo
Ambiti di studio
2.3.1. Comparto viti-vinicolo
7.1.1. Caratterizzazione e valutazione vegetali
Parole chiave
vite + vino
selezione vegetale
Ambito territoriale
Regionale
Destinatari dei risultati
Produttori agricoli
Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.
Produttori vivaistici
Beneficiari indiretti dei risultati
Consumatori
Distretto produttivo
Turismo rurale
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Omologazione di cloni selezionati di cultivar piemontesi di importanza commerciale e ottenimento di materiale di moltiplicazione idoneo per cultivar minori autoctone o locali
Natura dell'innovazione
Innovazione di prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Genetiche
Forma di presentazione del prodotto
Selezioni
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Tutela biodiversità
Valorizzazione paesaggi e territori
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
Omologazione di cloni selezionati di cultivar piemontesi di importanza commerciale e ottenimento di materiale di moltiplicazione idoneo per cultivar minori autoctone o locali
Natura dell'innovazione
Innovazione di prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Genetiche
Forma di presentazione del prodotto
Selezioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Tutela biodiversità
Valorizzazione paesaggi e territori
Salute consumatori
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
80.332,00
76,63%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
CNR - Istituto di Virologia Vegetale
Responsabile

Franco Mannini

f.mannini@ivv.cnr.it

Ruolo
Partner
Nome
Centro Sperimentale Vitivinicolo Tenuta Cannona
Responsabile