Italia

Selezione clonale e sanitaria di varieta da vino del Piemonte

Contenuti
Obiettivi
Sottoprogetto 1. Selezione clonale Ottenimento di selezioni clonali di vitigni piemontesi migliorati sotto il profilo agronomico, enologico e sanitario, idonei all’omologazione ed all’iscrizione nel Registro Nazionale presso il MIPAAF, per essere destinati secondo la normativa vigente, tramite la fase di premoltiplicazione presso il CEPREMAVI, all’utilizzo vivaistico come materiale di moltiplicazione ‘certificato’. I risultati ottenuti con il Progetto consentiranno di ampliare la disponibilità clonale a livello vivaistico per vitigni di importanza primaria per la vitivinicoltura piemontese quali Dolcetto, Cortese e Nebbiolo. Per alcuni di questi vitigni, in particolare, verranno esplorate le potenzialità della popolazione tipica di certi areali di coltivazione non ancora interessati dall’attività selettiva in modo di mettere a disposizione degli utilizzatori tutta la biodiversità tipica delle varietà: Alta Langa ed Alessandrino per il Dolcetto e Nord-Piemonte (Gattinara e Ghemme) e Roero per il Nebbiolo. La sperimentazione permetterà inoltre di mettere le basi per l’ottenimento di nuovi cloni di Albarossa, Arneis, Croatina (biotipo astigiano), Moscato bianco, Pelaverga piccolo e Timorasso. Sottoprogetto 2. Stabilità ambientale delle attitudini clonali L’espressione quanti-qualitativa di un clone deriva dall’interazione delle sue potenziali caratteristiche genetiche con l’ambiente di coltivazione. Alcuni cloni sono in grado di mantenere sufficientemente omogenee le proprie attitudini pur coltivati in ambienti diversi (buona stabilità ambientale) altri invece modificano le proprie risposte produttive a seconda del luogo di coltura (bassa stabilità ambientale). Dei vitigni di grande importanza commerciale, oggigiorno sono disponibili presso la vivaistica un numero consistente di selezioni clonali. La scelta del/dei cloni da parte del viticoltore, già di per sé ardua, si complica quando i vitigni in questione (a livello regionale è il caso del Barbera e del Nebbiolo) sono coltivati in ambienti anche molto diversi. Onde evitare che l’esperienza (e i relativi errori) si facciano sulle spalle dei viticoltori si rende quanto mai necessario conoscere il comportamento dei cloni, almeno i più diffusi, con il mutare dei luoghi di coltivazione per poter correttamente indirizzare la scelta del materiale clonale maggiormente idoneo ai fini dell’impianto dei vigneti.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca applicata / orientata
Area disciplinare
6.4 Prodotti vegetali
Area problema
404 Nuovi e migliorati prodotti alimentari derivati dalle produzioni di pieno campo
Ambiti di studio
7.1.2. Genetica classica e miglioramento genetico vegetali
6.1.1. Comparto vivaistico/sementiero
Parole chiave
selezione vegetale
caratteristiche qualitative
Ambito territoriale
Regionale
Zona altimetrica
Collina
Destinatari dei risultati
Produttori vivaistici
Produttori agricoli
Servizi di assistenza tecnica
Beneficiari indiretti dei risultati
Distretto produttivo
Lavoratori agricoli
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Omologazione di cloni selezionati di cultivar piemontesi di importanza commerciale (Bonarda, Dolcetto e Nebbiolo), e predisposizione di tutti i fattori (campi di confronto, raccolta dati agronomici ed enologici, controlli virologici, risanamento da virus) per procedere ad altre omologazioni in tempi brevi dopo la conclusione dei progetto (Arneis e Croatina) o in un prossimo futuro (Albarossa, Moscato bianco, Pelaverga piccolo e Timorasso).
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Genetiche
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Selezioni
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Altro
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
218.189,00
79,97%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
CNR - Istituto di Virologia Vegetale
Responsabile

Jozef Burgian

j.burgyan@ivv.cnr.it

Franco Mannini

f.mannini@ivv.cnr.it

Ruolo
Partner
Nome
Istituto di Virlogia Vegetale
Responsabile

Franco Mannini

Ivana Gribaudo

Danila Cuozzo

Ruolo
Partner
Nome
Tenuta Cannona
Responsabile

Gabriella Bonifacio