Italia

Ricerca di biomarcatori di esposizione a diossine e policlorobifenili diossino-simili in specie animali produttrici di alimenti provenienti da allevamenti ad alto rischio di contaminazione

Abstract

L’obiettivo dello studio è stato quello di individuare in popolazioni animali esposte e con tecniche biomolecolari innovative, biomarcatori di esposizione a contaminanti organo clorurati quali policlorodibenzodiossine (PCDD), policlorodibenzofurani (PCDF) e policlorobifenili diossino-simili (DL-PCB), nel complesso DL-composti. Sono stati individuati alcuni allevamenti di bovine da latte tenendo conto della localizzazione all’interno di zone contaminate e poco contaminate, delle razze ed alimentazione simili e della disponibilità dei proprietari a far eseguire alcuni campionamenti sugli animali di loro proprietà. Sono stati effettuati i prelievi di sangue da 20 soggetti per ciascuno dei tre allevamenti oggetto d’indagine. Da ogni animale sono stati prelevati 40ml di sangue intero, da cui sono stati ottenuti il siero e i linfociti. In seguito, tramite elettroforesi bidimensionale si sono separate le proteine su un gel di poliacrilamide colorandolo con sostanze in grado di legare le proteine in modo da ottenere una mappa proteica, tipica di ciascuna cellula o tessuto in determinate condizioni. Sono stati quindi preparati gel relativi a 5 pool di linfociti per ciascun allevamento e di ciascuno è stato effettuato un replicato. Nelle successive analisi in vitro, tramite analisi con citofluorimetria a flusso si è evidenziato che la maggior parte delle cellule separate è costituita da linfociti. Si è quindi analizzata mediante PCR il livello di espressione dei geni coinvolti nell’esposizione ai DL-composti. I risultati hanno dimostrato che i linfociti di origine bovina posti in coltura esprimono in condizioni basali sia le molecole strutturali responsabili della traduzione del segnale indotto dai DL-composti sia alcuni geni bersaglio; inoltre è emerso per la prima volta come la via metabolica implicata nella risposta molecolare ai DL-composti sia presente e funzionale anche nei linfociti della specie bovina e confermano la validità dell'approccio razionale e scientifico del progetto.

Contenuti
Obiettivi
Individuazione di aree contaminate da diossine regionali nelle quali esistano allevamenti di vacche da latte e di allevamenti con livelli di contaminazione da diossine considerati normali
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca applicata / orientata
Sperimentazione
Area disciplinare
6.0 Ricerche a carattere generale
Area problema
601 Garantire prodotti alimentari esenti da contaminanti tossici, compresi i residui delle tecnologie agricole
Ambiti di studio
3.1.1. Comparto bovino da latte
15.1.1. Sicurezza alimentare/Tutela consumatore
Parole chiave
qualità igienico-sanitaria
contaminanti/contaminazione prodotti
Ambito territoriale
Regionale
Destinatari dei risultati
Produttori agricoli
Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.
Imprese di trasformazione (cantine, frantoi, caseifici, macelli, ecc.)
Beneficiari indiretti dei risultati
Consumatori
Distretto produttivo
Territorio, paesaggio e ambiente
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Metodi per lo sviluppo di tecniche molecolari per l'analisi di biomarcatori a costo contenuto e di facile esecuzione che consentano di individuare gli allevamenti e gli alimenti di origine animale a rischio
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Zootecniche
Biochimiche
Forma di presentazione del prodotto
Protocolli e disciplinari
Rapporti e manuali
Miglioramento qualitativo
Si
Mezzi tecnici
Aumento
Altri costi di esercizio
Aumento
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Salute consumatori
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
Metodi di analisi di biomarcatori per individuare gli allevamenti e gli alimenti di origine animale a rischio contaminazione da diossine e policlorobifenili diossino-simili
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Biotecnologiche
Biochimiche
Forma di presentazione del prodotto
Protocolli e disciplinari
Rapporti e manuali
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Mezzi tecnici
Aumento
Altri costi di esercizio
Aumento
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Salute consumatori
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
142.455,00
79,93%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Regione Piemonte - Settore Servizi Sviluppo Agricolo
Responsabile

Moreno Soster

moreno.soster@regione.piemonte.it

Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Patologia Animale - Università di Torino
Responsabile

Carlo Nebbia

carlo.nebbia@unito.it

Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia, Facoltà di Medicina Veterinaria
Responsabile

Roberto Rasero

roberto.rasero@unito.it

Ruolo
Partner
Nome
ISPAAM - CNR
Responsabile

Leopoldo Iannuzzi

Ruolo
Partner
Nome
IRCCS - Fondazione S. Lucia
Responsabile

Andrea Urbani

Ruolo
Partner
Nome
Impresa Verde srl
Responsabile