Italia

Ricerca dell'adattabilità delle cultivar di olivo al clima piemontese. Valutazione della produttività e delle caratteristiche degli oli ottenuti

Abstract

La ricerca ha riguardato le seguenti tematiche: indagini sulla fenologia e sulla biologia di alcune cultivar e analisi della produzione olearia in cinque aziende rappresentative della realtà olivicola piemontese (Vialfrè, Bricherasio, Olivola, Settimo Vittone, Rosignano); confronto tra dieci cultivar localizzate in due ambienti diversi per clima e terreno allo scopo di selezionare le cultivar più adattabili; censimento delle piante storiche. Per quanto riguarda le fasi fenologiche, la ripresa vegetativa è iniziata in momenti differenti (tra il 25 febbraio e il 13 marzo), mentre il periodo ottimale di raccolta è stato stimato sempre tra il 16 e il 21 ottobre. Le analisi chimiche e organolettiche degli oli prodotti hanno evidenziato che tutti gli oli delle cinque aziende sono caratterizzati da delicatezza e presenza di note di erbaceo, caratteristiche molto apprezzate dal consumatore. Sono stati rilevati valori elevati di acido oleico in relazione all’influenza delle temperature nel nord Italia più miti nei mesi estivi e soprattutto dallo sbalzo termico giorno-notte. Tale caratteristica conferisce all’olio un elevato valore nutrizionale. A livello di biologia della riproduzione, nelle medesime condizioni ambientali le cultivar Pendolino e Borgiona risultano più ricche di fiori. A livello di confronto tra varietà e indagini su alcuni aspetti di biologia fiorale, le piante hanno mostrato uno sviluppo vegetativo e una notevole produzione anche con punte di 4,5kg per pianta nelle cultivar Leccio del Corno e Picholine. E’ stato effettuato infine un censimento degli esemplari storici, considerando tali le piante con almeno 100 anni di età che negli anni passati ricevevano cure colturali e che attualmente sono site in territori abbandonati.

Contenuti
Obiettivi
Valorizzare al massimo il territorio per mezzo degli impianti di olivo. Stabilire la corretta gestione degli oliveti esistenti. Fornire dati per le scelte future per mezzo della sperimentazione nelle due aziende pilota. Ottenere un prodotto di qualità mediante la mescolanza di oli di diverse cultivar. Prospettive future per le aziende che hanno investito e investono nel settore olivicolo in Piemonte.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca di base
Area disciplinare
6.4 Prodotti vegetali
Area problema
306 Organizzazione dei sistemi produttivi di frutti, semi da consumo e vegetali
Ambiti di studio
2.4.1. Comparto olivicolo-oleario
Parole chiave
coltura dell'olivo
Ambito territoriale
Regionale
Zona altimetrica
Collina
Destinatari dei risultati
Produttori agricoli
Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.
Imprese di trasformazione (cantine, frantoi, caseifici, macelli, ecc.)
Beneficiari indiretti dei risultati
Distretto produttivo
Consumatori
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Fornire ai produttori nozioni tecniche per la gestione dell'impianto di olivo.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Protocolli e disciplinari
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Prodotto innovativo atteso
Selezionare varietà resistenti all'ambiente pedoclimatico e produttive.
Natura dell'innovazione
Innovazione di prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Genetiche
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Prodotto innovativo atteso
Censimento delle aziende esistenti in Piemonte e prospettive future; individuazione di piante secolari per la caratterizzazione morfologica e produttiva.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Per la trasformazione
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
Valutazione dell'idoneità di differenti varietà alle condizioni ambientali in cinque impianti, già in produzione, dislocati in diversi areali del Piemonte.
Natura dell'innovazione
Innovazione di prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Per la trasformazione
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Pubblicazioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Prodotto innovativo realizzato
Scelta di due areali adatti alla coltivazione dell'olivo su cui sperimentare varietà adattabili al clima piemontese
Natura dell'innovazione
Innovazione di prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Pubblicazioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Terra
Aumento
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
94.457,70
78,95%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Associazione Piemontese Olivicoltori
Responsabile

Pier Luigi Baratono

asspo@libero.it

Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Colture Arboree
Responsabile

Giovanni Me

giovanni.me@unito.it