Italia

Prosecuzione ed ampliamento studio epidemiologico per la caratterizzazione dello stato sanitario delle colture di Mirtillo del Piemonte, con particolare attenzione alla presenza del Carlavirus Blueberry scorch virus

Abstract

Gli obiettivi generali del progetto sono, da un lato, il monitoraggio della presenza di Blueberry Scorch Virus (BlScV) e, dall’altro, l’individuazione di pratiche di contenimento mediante specifici interventi di difesa. Tale virus è diffuso dall’afide Ericaphis scammelli, per cui uno dei mezzi di contenimenti più efficaci potrebbe essere la riduzione della popolazione del vettore. È stata allestita una prova di difesa contro E.scammelli. Assieme alle tesi che prevedevano utilizzo di principi attivi non autorizzati sono stati saggiati formulati in uso ed inseriti in interventi di difesa generalizzati finalizzati all’abbattimento delle popolazioni afidiche presenti. Precedentemente ad ogni trattamento veniva effettuato un monitoraggio della popolazione dell’afide allo scopo di verificare la necessità del trattamento. Sono stati effettuati tre interventi di difesa applicando i principi attivi alle massime dosi riportate in etichetta. Successivamente al trattamento venivano effettuati rilievi volti ad accertare l’evoluzione delle popolazioni all’interno delle singole tesi. A partire dal secondo trattamento, considerando che le popolazioni dell’afide vettore erano mediamente contenute nelle tesi chimiche mentre evidenziavano una media presenza nel testimone non trattato, è stata allestita una seconda prova all’interno della parcella non trattata allo scopo anche di evitare lo sviluppo di un focolaio di infestazione particolarmente pericoloso per il nuovo impianto. Questa seconda verifica consisteva nell’allestimento di blocchi randomizzati all’interno delle file del testimone non trattato in cui sono state realizzate delle parcelle costituite da 5 piante effettuando i trattamenti di cui sopra. Per ogni tesi saggiata sono state allestite quattro parcelle, due per ogni fila. Successivamente alla fine delle prove si è proceduto a trattare completamente la tesi “testimone” allo scopo di evitare la diffusione e la proliferazione di E.scammelli. nell’azienda.

Contenuti
Obiettivi
1) Valutazione della presenza del virus BlScV nei vari areali coltivati a mirtillo della regione; 2) Miglioramento dei protocolli di diagnosi molecolare per le virosi del mirtillo; 3) Valutazione, attraverso analisi di tipo patologico, della validità della diagnosi sintomatologica; 4) Prosecuzione nella valutazione di possibile diversa sensibilità varietale all’infezione da BlScV; 5) Rilevamento delle popolazioni afidiche e accertamento della loro capacità di trasmettere il virus in pieno campo; 6) Definizione di strategie di difesa mirate al controllo dell’afide vettore mediante trattamenti cadenzati sulla vegetazione in fase di inizio ripresa vegetativa; 7) Verifica della sanità del materiale vivaistico prodotto in regione e proveniente da fuori regione, sia presso i vivaisti che operano in Piemonte sia nei nuovi impianti, al fine di intraprendere adeguate misure fitosanitarie per garantire l’utilizzo di materiale di moltiplicazione sano.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca applicata / orientata
Sperimentazione
Area disciplinare
6.4 Prodotti vegetali
Area problema
205 Controllo delle malattie e dei nematodi delle coltivazioni erbacee, dei pascoli e dei fruttiferi
Ambiti di studio
2.1.5. Piccoli frutti e prodotti derivati
7.5.5. Difesa e relativi input in generale
Parole chiave
mirtillo
virus/malattie virali
Ambito territoriale
Regionale
Zona altimetrica
Montagna
Destinatari dei risultati
Produttori agricoli
Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.
Beneficiari indiretti dei risultati
Consumatori
Distretto produttivo
Territorio, paesaggio e ambiente
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Mappa della distribuzione delle più importanti virosi del mirtillo in Piemonte e individuazione di possibili varianti o ceppi dei virus presenti, con definizione di eventuali patologie e/o carenze di micro - mesoelementi che possono determinare sintomatologie riconducibili al BIScV. Possibile aggiornamento delle tabelle di sensibilità varietale rispetto agli isolati italiani di BlScV
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Biologiche
Forma di presentazione del prodotto
Mappe e cartografie
Rapporti e manuali
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Prodotto innovativo atteso
Dati sulla fonte di inoculo primario (materiale vivaistico) per l’introduzione di BlScV nei nostri mirtilleti e individuazione delle specie afidiche epidemiologicamente importanti per la trasmissione di BlScV in pieno campo
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Biologiche
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Pubblicazioni
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Prodotto innovativo atteso
Protocolli per la diagnosi molecolare rapida per le virosi del mirtillo ed impostazione di una strategia di difesa ecocompatibile efficace nel contrastare le infestazioni afidiche e quindi la diffusione delle infezioni
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Biologiche
Forma di presentazione del prodotto
Protocolli e disciplinari
Miglioramento qualitativo
Si
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
155.582,40
100,00%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Regione Piemonte - Settore Fitosanitario
Responsabile

Paola Gotta

paola.gotta@regione.piemonte.it

Ruolo
Partner
Nome
CNR - Istituto di Virologia Vegetale
Responsabile

Massimo Turina