Produzione di integratori proteici per uso zootecnico da eccedenze, sottoprodotti e scarti vegetali
Il progetto ha previsto lo sviluppo di nuovi prodotti ad uso mangimistico a partire da eccedenze e scarti di produzioni agroindustriali. A tal fine sono state identificate le materie prime che offrivano maggiori garanzie per il loro utilizzo come substrati per la produzione di integratori zootecnici e cioè reflui provenienti dalla lavorazione della barbabietola da zucchero e da scarti solidi come ad esempio le fettucce esauste di barbabietola e scarti di lavorazione di patata e carota. I vari substrati sono stati caratterizzati da un punto di vista chimico-fisico e microbiologico allo scopo di individuarne quelli più idonei a successive fermentazioni. Sono stati quindi selezionati ceppi microbici potenzialmente utili da impiegare nella fermentazione e tra tutti quelli individuati sono state sperimentate fermentazioni in beuta delle fettucce esauste di barbabietola mediante Neurospora crassa e degli scarti della patata mediante Blakeslea trispora. E’ stato quindi effettuato lo scaling-up dei processi su scala pilota. Sono state così ottenute quantità discrete di prodotto da impiegare come integratore mangimistico, mescolando la biomassa ottenuta con sottoprodotti del grano duro. Il prodotto ottenuto è stato caratterizzato dal punto di vista analitico e nutrizionale. Infine è stato sviluppato il progetto di massima dell’impianto di produzione comprendente la relativa analisi dei costi. I concentrati così ottenuti rappresentano delle “proteine sicure” per il settore zootecnico, nelle more di una più diffusa accettabilità e di una maggiore evoluzione della normativa riguardante il settore dei prodotti geneticamente modificati.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€554.530,00
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100,00%
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Daniela Spera
speradaniela.crab@tuttopmi.it