L’orientamento della scelta delle cultivar di patata in Piemonte
Lo scopo principale di questo progetto è quello di ricercare nuove varietà con caratteristiche vegetative adeguate al nostro areale di produzione e che possano sostituire o integrare le tradizionali cultivar che, da alcuni anni, non soddisfano al meglio le esigenze qualitative e quantitative dei nostri produttori in un momento difficile per tutta l'agricoltura piemontese. Il confronto realizzato in un appezzamento con struttura a medio impasto tendente all'argilloso interessa una superficie di circa 0.7 ettari, dove sono state messe a confronto 12 varietà e 10 cloni, entrambi di recente costituzione e testate per la prima volta nel nostro areale produttivo. Il taglio dei tuberi seme è avvenuto il 4 aprile un giorno prima della semina, che si è effettuata in ottime condizioni di tempera del terreno. Il diserbo di pre-emergenza è stato effettuato subito dopo la rincalzatura avvenuta il 2 maggio. L'emergenza avvenuta mediamente attorno al 8 maggio risulta essere buona e discretamente uniforme nonostante sia in ritardo rispetto all'epoca di semina, questa situazione provocata dalle basse temperature di metà aprile ha allungato il periodo di dormienza dei tuberi seme causando fenomeni di marcescenza visibili soprattutto in pieno campo. Il 18 luglio sono state effettuate prove di raccolta manuale per testare la produttività e la qualità delle produzioni sotterranee scavando 2 piante per varietà. Si sono infine valutate le caratteristiche vegetative e produttive delle varietà (ALEGRIA, FASAN, BONUS, PIROL, KOLIBRI', GALA, FITIS, (AGILA, VOLUMIA, ROMANZE, ORIANA e HEKTOR) e di cloni.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€23.646,00
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80,00%
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Andrea Piccaluga
andrea.piccaluga@aspropat.com
Luca Lovatti
lovatti@crpv.it