Il Suino Nero dei Nebrodi: tipico esempio di una risorsa autoctona del territorio isolano da tutelare e valorizzare
* *L’allevamento dei suini sui monti Nebrodi, tranne in pochi casi, è sempre stato considerato come un allevamento di supporto a quello bovino ed ovi-caprino, a cui gli allevatori hanno dedicato maggiori risorse e tempo. L’elevata rusticità dei soggetti e la tecnica di allevamento adottata rappresentano il risultato di un processo evolutivo che si è sviluppato nel corso dei secoli e che in ogni caso ha assicurato oltre alle materie prime per il sostentamento anche una integrazione economica a costi molto bassi. L’attuale crisi che del settore zootecnico, l’incrocio indiscriminato con soggetti di altre razze e l’introduzione del cinghiale, hanno contribuito a mettere in pericolo la conservazione ed il mantenimento della razza-popolazione “nero dei Nebrodi”, per tale motivo la salvaguardia del suino assume un ruolo prioritario, in quanto la scomparsa della “razza” costituirebbe non solo una perdita di risorse genetiche, ma avrebbe ripercussioni anche in ambito sociale, culturale ed ambientale.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€15.000,00
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100,00%
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Antonino Amato