I boschi di larice: un paesaggio culturale da conservare e valorizzare
Il larice (Larix decidua) é la specie che più di ogni altra caratterizza il paesaggio forestale delle valli delle Alpi Centro-Occidentali italiane. La maggior parte dei lariceti attuali, in particolare quelli radi chiamati anche lariceti "a parco", sono un tipico "paesaggio culturale" cioè "un territorio in cui il disturbo dell'uomo si è protratto per millenni creando un'unica composizione di strutture, specie e processi". Nel passato i lariceti sono stati favoriti per la loro duplice attitudine di produzione di legname e di utilizzo pastorale. Lo spopolamento delle valli alpine ha provocato l'abbandono dei pascoli ad iniziare da quelli nelle situazioni più sfavorevoli. In assenza della azione dell'uomo le strutture forestali ed il paesaggio culturale modellato da secoli di azione dell'uomo sta gradualmente scomparendo. Infatti il larice, pur essendo una specie spontanea del piano subalpino, svolge un ruolo ben preciso nella dinamica vegetazionale, quello di specie pioniera. In assenza dell'azione antropica (pascolo e/o provvedimenti per favorire la rinnovazione della specie) nella maggior parte dei lariceti si insediano quindi specie arbustive o rinnovazione di specie forestali montane e subalpine che possono gradualmente accompagnare o sostituire il larice nella composizione forestale. Un passo fondamentale per impostare una nuovo modello gestionale dei lariceti è la conoscenza della gestione e delle dinamiche passate. La ricostruzione dei disturbi di carattere antropico ai popolamenti forestali è riconosciuta come una tappa fondamentale e propedeutica rispetto allo studio ed alla comprensione delle dinamiche successionali e delle conseguenze di queste sulle scelte gestionali attuali e future. La corretta conoscenza storica abbinata alla ricerca sperimentale è uno strumento di fondamentale importanza per la creazione e lo sviluppo di un approccio conservativo e sostenibile alla gestione degli ecosistemi.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€85.000,00
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53,02%
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Renzo Motta
Francesco Bracco
Giulia Rapelli