Italia

Gestione integrata e sostenibile vite - vino

Abstract

Il Progetto GISVI ha come obiettivo di migliorare la qualità delle produzioni vitivinicole DOC e DOCG della Regione Friuli Venezia Giulia e nel contempo ridurre l'impatto ambientale della medesima attività che nel comparto agricolo e più in generale nell'economia regionale riveste un'importanza particolare. I risultati potranno essere rapidamente utilizzati dalle aziende vitivinicole regionali. Le attività del presente progetto proseguono in parte quelle del precedente progetto "Villanova", anch'esso finanziato dalla L.R. 26 e cofinanziato dalla Az. Agr. Tenuta Villanova. Gli obiettivi verranno ottenuti mediante studi sull'irrigazione controllata delle viti che, riducendo la quantità di acqua erogata alle piante, ottiene il doppio obiettivo di ridurre i consumi di acqua e di energia e migliorare la qualità dell'uva e del vino. La lotta guidata e integrata a insetti dannosi quali le tignole verrà studiata per ridurre l'utilizzo di insetticidi tradizionali e migliorare l'uso di insetticidi a minor impatto sull'ambiente e sugli operatori, a favore di aziende vitivinicole biologiche e convenzionali. Un'azione di salvaguardia della variabilità genetica intravarietale delle varietà di vite autoctone è stata già intrapresa e verrà continuata nell'ambito del presente progetto: le popolazioni individuate, sottoposte a selezione leggera, saranno messe a dimora per mantenerle in vita e testarle. Con tali popolazioni si potranno ottenere vini a maggiore complessità e con una più precisa identità territoriale. Verrà inoltre studiata la nutrizione azotata al fine di capirne i meccanismi fisiologici in correlazione con gli elementi ferro e zolfo per arrivare a piani di concimazione mirati agli obiettivi quali-quantitativi del sistema (inteso come suolo-vitigno-processo tecnologico di trasformazione) nel rispetto dell'ambiente. In ambito enologico, si studieranno metodi di rilevazione rapida della qualità polifenolica delle uve in maturazione, che permettono una più precisa decisione della data di raccolta e dunque una vinificazione più accurata e mirata. Nella vinificazione inoltre si studierà la possibile riduzione di coadiuvanti e additivi che è utile siano impiegati in misura sempre minore a beneficio della salute dei consumatori, degli operatori e dell'ambiente.

Contenuti
Obiettivi
Il Progetto ha come obiettivo migliorare la qualità dei prodotti vitivinicoli della regione FVG e ridurre l’impatto ambientale mediante azioni coordinate e integrate di seguito elencate. L'irrigazione “qualitativa” della vite necessita di precisare in modo dettagliato i parametri in base ai quali irrigare, per ottenere un incremento di qualità con un minor impiego di energia riducendo i volumi irrigui. Si opererà su cultivar rosse e bianche, autoctone e internazionali (es. Pignolo, Merlot, Sauvignon, Friulano). I tradizionali trattamenti insetticidi con prodotti di sintesi usati contro le tignole della vite presentano limiti significativi, quali alto impatto ambientale e rischi per gli utilizzatori. Si studieranno nuove strategie di lotta: migliore utilizzo dei semiochimici (confusione sessuale) e miglior utilizzo dei prodotti a base di Bacillus thuringiensis. La conservazione della biodiversità intra-varietale dei nostri vitigni autoctoni, costituisce anche la base imprescindibile per le future selezioni clonali: si procederà a selezione visiva non solo nei vigneti di prima generazione, ma anche di 2a e 3a generazione, in modo da perfezionare gradualmente lo stato sanitario e i caratteri viticoli delle viti in collezione, attualmente circa 1300 delle varietà Refosco p.r., Refosco di Faedis, Friulano e Verduzzo. I meccanismi di assorbimento radicale del nitrato e le interazioni con solfato e ferro verranno studiati in vite in risposta alle loro fluttuazioni e alla capacità di influenzare la sintesi e l’accumulo di metaboliti secondari: una riduzione dell’apporto nutritivo, a parità di qualità, potrebbe ridurre l’impatto ambientale dell’attività viticola. La qualità del prodotto vino può essere migliorata nella sua salubrità con una riduzione dell’uso di additivi e coadiuvanti senza penalizzare le caratteristiche sensoriali finali, ottenendo anche un minor impatto ambientale. Il metabolismo dei polifenoli dell’uva, rilevanti per la qualità anche per il loro effetto salutistico, verrà indagato mediante caratterizzazione e purificazione di una proteina coinvolta nel loro trasporto, che verrà studiata anche grazie ad anticorpi monoclonali appositamente sviluppati.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca applicata / orientata
Area disciplinare
6.4 Prodotti vegetali
Area problema
404 Nuovi e migliorati prodotti alimentari derivati dalle produzioni di pieno campo
Ambiti di studio
7.3. 7. Agricoltura integrata
Parole chiave
sistemi arborei
Ambito territoriale
Multiregionale
Zona altimetrica
Pianura
Destinatari dei risultati
Produttori agricoli
Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.
Beneficiari indiretti dei risultati
Territorio, paesaggio e ambiente
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
1 - U.O. Viticoltura. Modulare l'irrigazione per ridurre i consumi idrici e nel contempo migliorare la qualità di vini sia rossi che bianchi è un'azione che risponde alla razionalizzazione delle tecniche viticole e alla riduzione dei consumi di acqua, bene sempre più limitato anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto. 2 - U.O. Entomologia agraria. Si acquisirà maggiore efficacia nel controllo delle tignole della vite, riducendo i costi per le aziende e l’impatto ambientale senza pregiudicare la qualità delle produzioni. 3 - U.O. Patologia vegetale. Preservare la variabilità genetica interna alle varietà autoctone friulane darà la possibilità di procedere ulteriormente con la selezione clonale, nonché di ottenere da questo materiale prodotti più complessi e che meglio interpretano l’identità del territorio. 4 – U.O. Chimica agraria. Ottenere informazioni sulla nutrizione azotata della vite, anche in relazione alle disponibilità nel suolo di altri nutrienti quali Fe o S, per la predisposizione di piani di concimazione orientati all’aumento dell’efficienza di acquisizione dei nutrienti da parte delle radici e alla limitazione dell’impatto di tale pratica agricola sull’ambiente. 5 – U.O. Enologia. Il monitoraggio della qualità uve può essere molto utile per mappare la situazione direttamente in vigneto. Si potranno affinare i vini per una loro più precisa identità territoriale, con minor impiego di prodotti esogeni e riducendo l’impatto ambientale di questa attività. 6 - U.O. Fisiologia vegetale e 7 - U.O. Biochimica medica - Caratterizzare il metabolismo dei polifenoli (particolarmente antociani), permette una migliore conoscenza di questi processi, con ricadute rilevanti anche sugli effetti salutistici degli stessi sull’uomo. Tale caratterizzazione, effettuata anche grazie agli anticorpi preparati dalla U.O. 7, permette di capire meglio e in definitiva migliorare la qualità dei vini friulani: si potranno suggerire nuove strategie per incrementare l’accumulo di pigmenti polifenolici, dall’importante valore qualitativo e salutistico.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Forma di presentazione del prodotto
Pubblicazioni
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Risparmio risorse idriche
Valorizzazione paesaggi e territori
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
188.000,00
75,32%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Università degli studi di Udine
Responsabile

Enrico Peterlunger

peterlunger@uniud.it

Ruolo
Partner
Nome
Università degli studi di Trieste
Responsabile