Diffusione di reinfezioni virali nel vigneto e ruolo cocciniglie vettrici di virus
La sperimentazione, condotta nel triennio 2008-2010, ha avuto l'obiettivo di approfondire le conoscenze sulla reinfezione virale naturale di viti, risanate in origine, una volta messe a dimora in vigneto, continuando il monitoraggio dei vigneti già in corso da anni per acquisire informazioni sulla ulteriore evoluzione temporale e spaziale della diffusione delle virosi; effettuando altresì la ricerca, l'identificazione e lo studio di potenziali vettori di virus: pseucococcidi e coccidi, nematodi. Sono stati individuati due vigneti siti a Barbaresco ed a Neive (CN), per il cui reimpianto sono state utilizzate barbatelle di cloni di Nebbiolo originariamente risanati da virus. I dati raccolti dai campioni di legno in ambedue i vigneti, eseguendo saggi immunoenzimatici e virologici, hanno evidenziato che la diffusione di virosi dell'accartocciamento fogliare e del legno riccio mediante vettori naturali è presente ma è comunque lenta, mentre il primo caso di infezione da arricciamento fogliare è stato registrato solo nell'ultimo anno di rilievi, a 16 anni dal reimpianto del vigneto. Si può affermare che il progetto ha effettivamente permesso di acquisire nuove informazioni sulla reinfezione virale naturale di viti sane una volta messe a dimora, confermando la validità della scelta di materiale di propagazione sano al momento dell'impianto, vista la lentezza della diffusione delle virosi in esame ad opera dei vettori naturali.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€48.717,00
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80,00%
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Ivana Gribaudo
i.gribaudo@ivv.cnr.it
Domenico Bosco
Alba Cotroneo
Daniele Dellavalle