Allevamento della Razza Bovina Piemontese: definizione di un modello operativo per l'ottimizzazione dell'efficienza riproduttiva ed analisi dei fattori critici principali in relazione ai risultati economici dell'allevamento
La ricerca ha approfondito gli aspetti legati all’efficienza riproduttiva delle bovine Piemontesi, studiando le problematiche che contribuiscono a spiegare i problemi di fertilità con l’obiettivo di sviluppare strumenti di assistenza strutturata per gli allevatori. L’equipe di ricerca ha seguito un gruppo di una trentina di allevamenti di bovini Piemontesi iscritti al Libro Genealogico. Le aziende sono state seguite con cadenza mensile da un controllore dell’Associazione Provinciale Allevatori e da un veterinario, che hanno operato indipendentemente, l’uno espletando i rilievi previsti dal Libro Genealogico, l’altro occupandosi dei rilievi ginecologici. A queste due figure si è aggiunta quella di un agronomo, che ha effettuato i rilievi zootecnici ed agronomici delle aziende. L’agronomo si è inoltre occupato del rilievo del Body Condition Score degli animali (BCS), un parametro legato allo stato di efficienza corporea della bovina, in grado di misurare per via indiretta la condizione nutrizionale dell’animale. Dai risultati è emerso che l’allevamento della Piemontese evidenzia margini di recupero interessanti sotto il profilo della fertilità. I risultati ottenuti e le simulazioni economiche effettuate confermano la complessità del sistema produttivo zootecnico della Piemontese e l’interazione tra molte componenti diverse, dall’alimentazione alla gestione degli animali, dal loro valore genetico ai rilievi ginecologici ed alle strategie di accoppiamento. Nessun parametro preso singolarmente è in grado di spiegare i problemi di fertilità e condurli a soluzione, ma solo uno sguardo di insieme consente di individuare le soluzioni corrette ed ottimizzarne gli investimenti. Il miglioramento delle performances degli allevamenti passa quindi necessariamente attraverso un insieme di interventi, cha vanno dal monitoraggio metodico e continuo dei processi aziendali all’attivazione di una consulenza continuativa con un veterinario per il controllo della sfera ginecologica.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€132.807,00
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80,00%
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Marco Bona
info@anaborapi.it