Il consumo di energia nel solo settore agricolo rappresenta il 3,2% del consumo totale di energia in UE-27. Sebbene il consumo di energia del settore sia diminuito costantemente tra il 1998 e il 2018, questa tendenza è diminuita a un ritmo più lento dal 2008. I combustibili fossili continuano ad essere la fonte principale di carburante consumato dal settore agricolo che rappresenta circa il 56% del consumo totale di energia in 2018, sebbene la quota di energia da elettricità da fonti rinnovabili e biocarburanti sia aumentata negli ultimi 20 anni. Tuttavia esistono molte opportunità per ridurre ulteriormente il consumo di energia di aziende agricole o imprese rurali che possono aumentare in modo significativo la loro competitività e resilienza.
Anche l'agricoltura e la silvicoltura rappresentano un potenziale significativo per la produzione di energia rinnovabile come sottoprodotto o come attività complementare. Pertanto, agricoltori e silvicoltori hanno potenzialmente un doppio ruolo: sia come fruitori di energia che come fornitori.
Il webinar si concentrerà sulle sinergie tra gli obiettivi dell'UE in materia di energia pulita e gli obiettivi della PAC. Particolare attenzione sarà data al ruolo e alle opportunità dei produttori primari, attraverso la condivisione di esempi di buone pratiche europee e iniziative promettenti che contribuiscono alla transizione del sistema agricolo verso l'energia pulita e gli obiettivi della PAC. Durante il webinar si discuterà, inoltre sulle opportunità per agricoltori e silvicoltori di svolgere un ruolo più centrale nella transizione energetica e sul ruolo della PAC nella promozione di iniziative per promuovere l'energia pulita.
Tra le varie testimonianze, in rappresentanza dell'Italia, sarà data visibilità anche al progetto Olivare, presente all'interno del catalogo delle innovazioni in campo, la cui presentazione sarà curata da Caterina Venturini, responsabile dei processi della qualità e delle relazioni con il pubblico dell'azienda agricola Peccianti.
Il webinar è a numero chiuso. Per accedere ai risultati del Focus group clicca qui