Il progetto di ricerca del Crea ha dedicato i suoi sforzi a introdurre moderne pratiche agronomiche negli oliveti della Calabria al fine di migliorare l'ecosostenibilità, aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici e migliorare la qualità degli oli extra vergine d'oliva prodotti nella regione.
Questo obiettivo è stato realizzato attraverso il progetto annuale di divulgazione chiamato Triecol (Trasferimento delle innovazioni in agricoltura e sviluppo ecosostenibile per un'olivicoltura di qualità). Triecol è stato promosso dal Crea-Ofa Olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura, in collaborazione con il Crea Politiche e Bioeconomia, ed è stato finanziato dalla Regione Calabria tramite il fondo Feasr, specificamente attraverso la Misura 1, Sottomisura 1.2.1 "Sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione" del Programma di sviluppo rurale della Calabria 2014/2020.
Questo progetto Triecol è stato un'importante iniziativa che ha promosso una stretta collaborazione tra la ricerca scientifica e l'olivicoltura calabrese. Ha affrontato le sfide legate alla frammentazione aziendale e alla limitata presenza dei prodotti calabresi nei mercati nazionali e internazionali. Inoltre, ha affrontato le sfide imposte dai cambiamenti climatici, che hanno reso difficile per gli olivicoltori pianificare e garantire produzioni stabili nel tempo.
Il progetto Triecol ha implementato una serie di incontri informativi e dimostrativi per condividere le soluzioni e le innovazioni sviluppate dalla ricerca scientifica. L'obiettivo era contribuire a trasformare l'olivicoltura calabrese in un settore veramente innovativo, sostenibile e competitivo sui mercati. Le attività divulgative hanno coperto diverse aree, dalla gestione del dissesto idrogeologico all'ottimizzazione dell'uso dell'acqua, dall'uso di fonti di energia rinnovabile all'adozione di pratiche di economia circolare, compreso il recupero di sottoprodotti e materiali di scarto. Inoltre, è stata promossa la conservazione della ricca biodiversità dei territori calabresi.
Il progetto Triecol ha anche enfatizzato l'importanza dell'abbinamento tra i piatti tipici locali e gli oli extra vergine d'oliva calabresi per valorizzare i prodotti del territorio e la cucina regionale. Questo approccio mirava a sensibilizzare i consumatori sulla qualità dei prodotti locali.
Inoltre, il progetto ha incoraggiato l'innovazione nelle aree rurali, montane e svantaggiate della regione e ha promosso l'agricoltura biologica, che continua a crescere a livello internazionale, sia in termini di domanda che di offerta, nonostante le sfide economiche.
Il progetto ha anche affrontato questioni legate ai rischi associati ai cambiamenti climatici, inclusa la minaccia della Xylella fastidiosa. Oltre ai seminari e ai webinar, sono stati diffusi materiali informativi per sensibilizzare ulteriormente sulle sfide e le soluzioni nel settore olivicolo calabrese.
In sintesi, il ruolo principale del Crea in questo progetto è stato facilitare il trasferimento di conoscenze e innovazioni tecniche avanzate dalle istituzioni di ricerca alle aziende olivicole locali. Questo sforzo ha contribuito a creare una rete solida e collaborativa tra la ricerca scientifica e gli imprenditori agricoli, migliorando la redditività e la competitività delle aziende agricole locali e promuovendo la diffusione della ricerca nelle zone rurali della Calabria.