I differenti attori della formazione italiana nel settore agroalimentare (formazione tecnica e di management pubblica e privata, università e centri di ricerca) condividono, insieme alle aziende, la forza del modello produttivo italiano, che si basa sul profondo know how e sulle alte professionalità a disposizione del mercato, ma nel contempo individua la potenzialità nel fare squadra per fornire figure tecniche e scientifiche all’altezza delle richieste dei mercati sempre in evoluzione.
Le prospettive occupazionali sul mercato italiano nell’agroalimentare e l’ormai indispensabile supporto della formazione all’export manifatturiero agrozootecnico e alimentare rendono la formazione un irrinunciabile booster per la competitività del comparto e diventano anche l’asset strategico per l’esportazione di un modello produttivo eccellente come quello italiano.
Le Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona contribuiscono fattivamente a iniziare un percorso di networking a medio termine promuovendo la relazione tra la community degli operatori agroalimentari e l’offerta formativa.
Intervengono:
- Andrea Alquati, Direttore Scuola Casearia di Pandino
- Eros Pastori, TACK & TMI, Learning&Development – Gi.Group
- Domenico Ferrari, FD Store /Accademia Italiana del Latte
- Filippo Lodola, Rota Guido srl
- Benedetta Mayer, Vicepresidente Giovani Imprenditori Federalimentare
- Lorenzo Morelli, Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali polo di Cremona. Università Cattolica del Sacro Cuore
- Francesco Ogliari, PVI Formazione
- Paolo Peretti, Centro di Formazione e Ricerca Merlo srl
- Alberto Tamburini, Università di Milano, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Produzione, Territorio, Agroenergia
Moderatore: Lello Naso, giornalista, Il Sole 24 Ore