"Un evento che rappresenta un'opportunità per accompagnare gli imprenditori lungo un percorso di condivisione dei loro progetti, favorire la relazione e la contaminazione -sia pure virtuale- fra giovani di diversa provenienza, ascoltare professionisti di altri settori che aiutano gli agricoltori ad essere al passo con i tempi, ricercare attraverso il lavoro di gruppo e con il contributo di docenti e dirigenti regionali soluzioni nuove e contribuire a generare un cambiamento dell'intero sistema, dando vita ad alleanze e ispirando nuove forme di innovazione.
L'ho detto dal primo momento del mio insediamento al Ministero delle Politiche Agricole e lo ribadisco nuovamente oggi: sono le nuove generazioni, voi giovani uomini e giovani donne, il più straordinario fattore di innovazione nel nostro Paese e il fatto che la Rete Rurale Nazionale con Rural4University (rural for university) insista proprio in questa direzione coinvolgendo ben 17 Università italiane con l'obiettivo di trasferire saperi, competenze, strumenti e tecniche innovative, per generare idee che possano poi innescare opportunità, è una pratica in cui credo fortemente"
Con questo messaggio, la ministra delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova, ha dato il via, al primo appuntamento di Rural4Hack: il più grande Hackathon agricolo d'Italia, organizzato da Rete Rurale Nazionale e Vazapp.
Per due giorni, il 15 ed il 17 settembre, imprenditori, studenti, esperti del mondo della comunicazione, docenti universitari e referenti regionali si sono incontrati online e confrontati per creare, insieme, percorsi nuovi per lo sviluppo delle imprese agricole.
Dopo il saluto del ministro Bellanova, a prendere la parola sono stati i 5 imprenditori agricoli provenienti da Campania, Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia. Si sono raccontati, descrivendo la propria realtà aziendale, il contesto geografico e il tipo di coltivazione che fanno. Hanno spiegato cosa sono riusciti a realizzare grazie ai fondi europei e al sostegno del PSR e descritto, infine, una problematica aziendale da "hackerare" con l'aiuto dei giovani studenti.
Divisi in gruppi di lavoro, supportati da un team di esperti, tra cui comunicatori, designer e docenti universitari, che con i loro webinar hanno fornito gli strumenti utili per affrontare le sfide proposte dagli agricoltori, gli studenti si sono cimentati in analisi SWOT, piani di marketing e comunicazione, studio di nuovi packaging e strategie di business per il futuro dell'azienda presa in esame.
Due giorni di collaborazione, scambio e co-creazione che si sono conclusi con la presentazione dei piani elaborati da ciascun gruppo di studenti, alla presenza del Sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe L'Abbate che ha applaudito "il grande lavoro fatto dagli studenti che ha fatto emergere quelle che sono le carenze, ma anche i punti di forza, delle imprese partecipanti, che poi sono gli stessi di moltissime delle imprese italiane".
"È bello vedere questo approccio da parte dei giovani - ha proseguito L'Abbate - questa voglia di condividere esperienze e best practice, impegnarsi per il settore agricolo e agroalimentare.
Abbiamo obiettivi importanti davanti a noi. Qui, oggi, vedo molti giovani e molte energie da mettere in campo, per questo auspico che questo progetto non si fermi qui, ma che vada avanti. Mi piacerebbe avere un confronto con voi anche su quella che sarà la nuova Pac, su quello che sarà lo sviluppo rurale. Se lavoriamo seriamente, tutti insieme - ha concluso - possiamo riuscire a rimettere il Paese sui binari della crescita".
Rural4Hack è stato anche un momento di confronto, approfondimento e dibattito sull'attuazione delle misure dei Programmi di Sviluppo Rurale 2014/2020, con particolare attenzione agli interventi e ai progetti finanziati che concorrono alla crescita sostenibile e al mantenimento di una parte dinamica e innovativa della nostra agricoltura. Due giorni di idee, riflessioni, collaborazioni e buone pratiche che hanno generato valore condiviso, utilizzabile e replicabile.
È la prima volta che un progetto creato da giovani per altri giovani viene adottato dal Ministero delle Politiche Agricole. Una formula che si è rivelata vincente e che sarà replicata il 16 e il 18 marzo 2021, con gli imprenditori e le Università di Umbria, Puglia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Lombardia ed Emilia Romagna.