“Le esigenze di una sempre maggiore efficienza operativa e organizzativa spingono le aziende agricole familiari, che raggiungono il 30,7% del totale delle imprese agricole, a puntare sull’innovazione, che può costituire il mezzo per affrontare le sfide della transizione ecologica e dei cambiamenti climatici. Nuovi strumenti e nuove tecnologie sono indispensabili per accrescere la produttività, migliorando ancora la qualità dei prodotti. Vogliamo valorizzare il ruolo dell’innovazione all’interno delle dinamiche dell’azienda agricola, stimolando i settori della produzione tecnologica e digitale verso le esigenze delle imprese”. Lo ha detto Carlo Lasagna, presidente della Federazione Italiana impresa agricola familiare (FIIAF), aprendo i lavori dell’evento “L’innovazione tecnologica e digitale alla luce della nuova Pac”, che si è tenuto a Bologna. Numerosi, nella sala di The Sydney Hotel, gli interventi che si sono susseguiti. Dopo il saluto di Guglielmo Garagnani, presidente di Confagricoltura Bologna e del presidente regionale dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli, Marcello Bonvicini si è entrati nel vivo degli argomenti. Vincenzo Lenucci, direttore Area Politiche Europee Confagricoltura, ha illustrato “Produzione e sostenibilità nel quadro della nuova PAC”.
Si è anche affrontato con Alessandro Pantano, dell’Area Ambiente e Territorio Confagricoltura, la questione del precision farming e dell’agricoltura 4.0. Con Fabio Isaia, responsabile Progetto Hubfarm di Confagricoltura, è stato esaminato l’impatto della “rivoluzione digitale in ambito agricolo”, mentre il componente della Giunta di Confagricoltura, Nicola Gherardi, ha illustrato gli effetti dell’innovazione per le imprese agricole. Il presidente nazionale Massimiliano Giansanti ha concluso l’incontro ribadendo che occorre guardare a un nuovo modello di sviluppo capace di valorizzare il settore e Hubfarm accompagnerà le imprese agricole nella transizione tecnologica, digitale ed ecologica.