In Emilia si coltiva ancora, ma sempre sotto il segno dell’innovazione. L’ultima novità è il robot solare che grazie al pannello solare funziona anche senza ricaricare le batterie. Energia tutta pulita. Una macchina a guida autonoma. Ci troviamo nel bolognese, il centro più importante per la lavorazione della barbabietola da zucchero. Alla COPROB (Cooperativa Produttori Bieticoli) – producono ben 280.000 tonnellate di zucchero – avevano acquistato il robot., E qui che è stata data dimostrazione a decine di agricoltori del lavoro della macchina in un campo da 8 ettari di barbabietole.
A fine aprile il robot aveva seminato il campo e ora pulisce dalle erbacee il terreno e permette la crescita delle piantine. Un diserbo meccanico che permette di evitare l’uso di prodotti chimici. L’ideale per chi sceglie il metodo biologico.
Con questa macchina viene meno l’incombenza e il costo economico del ricaricare le batterie del pacco – la capacità è di 2,4 kWh -. perché basta l’energia trasformata e quindi prodotta dal pannello. Il robot lavora e si sposta a una velocità di mezzo chilometro orario, quindi, il consumo è ridotto e l’autonomia (in teoria) infinita.
Il ritmo giornaliero è di circa 2 ettari al giorno. Il robot funziona attraverso una serie di Gps e di antenne e conosce esattamente il punto preciso dove posizionare il seme mentre in fase di sarchiatura gira attorno alla bietola e tiene pulita la zona.
Inoltre il robot è fornito di un piccolo pluviometro che gli permette di sapere quando fermarsi in caso di pioggia. Un grado di autonomia che permette all’agricoltore di dedicarsi ad altri lavori mentre il robot svolge il suo.