Le aziende agricole italiane si trovano di fronte a molteplici sfide nel processo di pianificazione delle loro future strategie d'investimento. Queste strategie sono fondamentali per sostenere la produzione agroalimentare di alta qualità, un elemento chiave per il mantenimento del prestigio internazionale che l'Italia ha storicamente acquisito nel settore.
Tra le principali sfide che si presentano, troviamo i cambiamenti climatici, la crescente preoccupazione per la sicurezza alimentare, le complesse dinamiche geopolitiche e l'aumento della popolazione mondiale, che porta ad una crescente domanda di prodotti alimentari. Questi fattori pongono l'urgenza di incrementare la produzione agricola ottimizzando l'utilizzo delle risorse naturali, sia attraverso una riduzione che un miglior utilizzo delle stesse.
Questo scenario mette in evidenza la necessità di una transizione dall'agricoltura basata sull'abbondanza a un modello improntato sull'efficienza, con l'Agricoltura 4.0 che emerge come protagonista centrale.
Facciamo ora luce su alcune delle innovative iniziative nel settore agroalimentare, in cui la Fondazione Bruno Kessler svolge un ruolo attivo a livello locale e internazionale. Queste iniziative sono orientate a supportare il settore agricolo nell'ottenere una produzione più efficiente, sfruttando dati provenienti direttamente dai campi, senza precedenti, e sfruttando appieno il potenziale degli algoritmi di Intelligenza Artificiale e della Robotica.
Le scienze agronomiche giocano un ruolo essenziale nell'affrontare molte delle sfide menzionate. Ad esempio, la creazione di varietà vegetali resistenti a nuove malattie rappresenta un passo avanti fondamentale. Inoltre, la necessità di aumentare la produttività per ettaro e di accelerare il processo di produzione in ambienti controllati sta diventando sempre più evidente.
In aggiunta alle competenze agronomiche tradizionali, si osserva un crescente ricorso a strumenti e tecnologie digitali. Questi strumenti consentono agli agronomi di acquisire informazioni direttamente dai campi, contribuendo a una migliore comprensione delle relazioni causa-effetto legate ai cambiamenti e a una rapida adozione di innovazioni.
Un esempio sono i progetti che mirano a utilizzare l'agricoltura di precisione per minimizzare l'uso di risorse come l'acqua per l'irrigazione e ridurre l'impiego di sostanze dannose per l'ambiente. Inoltre, ci sono iniziative focalizzate sulla raccolta e l'analisi dei dati per supportare il settore agricolo nell'investimento in nuove tecnologie con una visione chiara del ritorno sugli investimenti.
Queste attività, spesso basate sulla condivisione dei dati, alimentano l'innovazione avanzata nel settore, dove l'Intelligenza Artificiale svolge un ruolo fondamentale.
Un altro aspetto cruciale è l'automazione di attività agricole complesse tramite robotica. L'uso di robot può sostituire il lavoro umano nei campi e automatizzare alcune delle operazioni più impegnative, contribuendo così a migliorare l'efficienza e a ridurre i costi.
Uno dei progetti interessanti è "IRRITRE", che si concentra sulla gestione efficiente delle risorse idriche attraverso l'irrigazione di precisione. Questo progetto utilizza tecnologie dell'agricoltura 4.0 e l'Intelligenza Artificiale per ottimizzare l'uso dell'acqua in agricoltura.
La condivisione dei dati è fondamentale, e la Commissione Europea sta promuovendo la creazione di uno "spazio dati" condiviso per l'agricoltura, consentendo alle organizzazioni di trarre valore da informazioni condivise. Questo promuoverà decisioni agronomiche più accurate, l'agricoltura di precisione e il monitoraggio delle colture.
Inoltre, progetti come AgrifoodTEF stanno supportando le aziende nella validazione delle loro soluzioni tecnologiche per l'agricoltura, consentendo loro di testare e perfezionare le proprie innovazioni in condizioni reali.
In conclusione, l'innovazione tecnologica e la condivisione dei dati stanno giocando un ruolo fondamentale nell'ottimizzazione del settore agricolo italiano. Queste iniziative sono essenziali per affrontare le sfide globali e mantenere l'Italia come leader nel settore agroalimentare internazionale.