Serinnovation: Un Nuovo Capitolo per la Seta Italiana
Immagina una filiera serica in cui tradizione e innovazione si incontrano per dar vita a un modello produttivo sostenibile, tecnologicamente avanzato e socialmente inclusivo. È questa la visione di Serinnovation, il progetto che punta a rilanciare la gelsibachicoltura italiana e riportare la seta Made in Italy al centro del panorama agricolo e industriale.
L’innovazione tecnologica è il cuore pulsante del progetto: dalla meccanizzazione della raccolta delle foglie di gelso all’allevamento dei bachi da seta, Serinnovation trasforma processi antichi in attività efficienti e competitive, riducendo costi e impatti ambientali. Ma non è tutto: gli scarti di produzione non vengono sprecati, bensì valorizzati come materie prime per settori innovativi, come la moda sostenibile, la cosmetica e la farmaceutica.
Oltre all’aspetto tecnologico, il progetto si distingue per la sua attenzione alla sostenibilità sociale. Formazione, inclusione lavorativa e creazione di nuove competenze rendono Serinnovation un esempio virtuoso di come l’agricoltura possa coniugare redditività economica e responsabilità sociale. Partner scientifici, come il CREA e l’Università di Padova, collaborano con aziende agricole locali per trasferire conoscenze e garantire il successo del modello.
Con un approccio sistemico e replicabile, Serinnovation non è solo una risposta alla crisi del settore serico, ma una nuova strada verso un’agricoltura innovativa e resiliente, capace di generare curiosità e attrarre investitori interessati a sostenere un futuro in cui tradizione e innovazione si intrecciano come i fili di seta
Il brolo società agricola srl
Leader partner del progetto Serinnovation, l’Azienda agricola Il Brolo nasce nel 2015 a Teolo, in zona Parco dei Colli Euganei, sulle cantine ed edifici di servizio dell’adiacente Villa Bembiana di Abano Terme.
La mission aziendale, propria anche della Cooperativa Sociale Idee Verdi che ne ha ispirato la fondazione, è l’inserimento lavorativo delle persone che vivono un disagio sociale. Questo obiettivo, assieme alle caratteristiche ambientali dell’area, permette la valorizzazione dell’imprenditoria agricola locale e la riscoperta e riqualificazione di attività rurali tra cui la gelsibachicoltura, ricercando una dimensione di accoglienza e famigliarità.
Oltre alla realizzazione di una nuova struttura per l’allevamento del baco da seta, l’azienda si è impegnata nella realizzazione di alcuni ettari di gelseti per lo studio dei sesti di impianto più idonei alla meccanizzazione e nel successivo collaudo in campo di un prototipo per la raccolta meccanizzata del cibo del baco da seta, la foglia.
Nel 2017, insieme ad altri allevatori, ha contribuito a fondare la Rete di Imprese Agricole “Bachicoltura Setica”.
Nel 2019 ha collaborato ad un progetto innovativo con la realizzazione presso le proprie strutture del “Silk Pavillon II” del prof. Neri Oxman del Mit di Boston. La bioarchitettura è stata poi esposta presso il MoMA di New York da Febbraio a Settembre 2020.
Il Brolo è anche un’azienda vitivinicola: nei suoi vigneti sono coltivate varietà tipiche dei colli euganei, puntando al mantenimento della biodiversità. In programma ha anche la creazione di un punto di ristoro e di accoglienza.
Altre informazioni
Serinnovation: Innovazione e Sostenibilità per la Nuova Era della Seta Italiana
Il progetto Serinnovation si colloca nel contesto della gelsibachicoltura italiana, una tradizione antica che, nel tempo, ha perso competitività a causa della globalizzazione e della mancanza di innovazione nella filiera. Il contesto di riferimento è quello della riscoperta della seta italiana come prodotto di alta qualità, sostenibile e tracciabile, per rispondere a una crescente domanda di prodotti locali ed ecologici.
L'idea innovativa del progetto consiste nella creazione di un modello di gelsibachicoltura moderno e sostenibile, che unisce innovazione tecnologica e valorizzazione delle pratiche tradizionali. Ciò include l'introduzione di macchinari per la meccanizzazione del raccolto delle foglie di gelso e per l'allevamento dei bachi da seta, lo sviluppo di tecniche di coltivazione avanzate e la formazione di nuovi operatori per garantire competenze specifiche nel settore. Inoltre, il progetto si distingue per l'attenzione all'economia circolare, trasformando gli scarti di produzione in materie prime per altre filiere.
Grazie a una filiera completamente certificata e tracciabile, Serinnovation non solo favorisce la diversificazione delle colture agricole, ma promuove anche la sostenibilità ambientale e la creazione di nuove fonti di reddito per le aziende coinvolte. Questo approccio innovativo si avvale della collaborazione tra enti di ricerca, aziende agricole e partner scientifici, come il CREA e il dipartimento TESAF dell'Università di Padova, per trasferire conoscenze e competenze avanzate alle realtà produttive
L'innovazione alla base del progetto Serinnovation si concentra sulla trasformazione della filiera serica italiana attraverso l'introduzione di pratiche avanzate, tecnologie innovative e un approccio collaborativo. Questo primo gruppo operativo sulla gelsibachicoltura punta a rilanciare la produzione di seta Made in Italy attraverso un modello basato sulla sostenibilità, la meccanizzazione, la diversificazione colturale e la creazione di una filiera certificata e tracciabile.
Uno dei principali elementi innovativi è l'introduzione della meccanizzazione nei processi di raccolta delle foglie di gelso e nell’allevamento dei bachi da seta. Ciò comporta l’adozione di macchinari moderni per ottimizzare la produzione e ridurre i costi operativi. Serinnovation mira a rendere i processi produttivi più efficienti e accessibili, aprendo nuove opportunità di reddito per le aziende agricole, soprattutto quelle con un approccio più sostenibile e meno intensivo all'agricoltura.
Inoltre, il progetto enfatizza la sostenibilità ambientale attraverso l'economia circolare, con l'obiettivo di trasformare gli scarti della sericoltura in nuove materie prime utilizzabili in settori innovativi come il tessile, la gioielleria, la moda, la cosmetica e altri settori industriali. La valorizzazione di questi sottoprodotti è un chiaro esempio di come l'innovazione possa integrarsi con pratiche agricole sostenibili per creare un circolo virtuoso in termini ambientali ed economici.
Serinnovation include anche un'importante componente sociale: attraverso attività di formazione e inclusione, il progetto offre strumenti di riqualificazione professionale ad aspiranti gelsibachicoltori, con un'attenzione particolare all'inclusione sociale. Alcuni partner sono infatti esperti nell'inserimento lavorativo di persone con disabilità, migliorando così sia la sostenibilità economica del settore sia la qualità della vita di individui svantaggiati.
Infine, l'approccio del progetto include la collaborazione con enti scientifici, come CREA e l'Università di Padova, per assicurare l'applicazione delle migliori pratiche agricole basate sulla ricerca scientifica. L’obiettivo è fornire sia agli agricoltori che agli operatori della filiera un supporto concreto attraverso la formazione e la condivisione di competenze, promuovendo al contempo la replicabilità del modello innovativo attraverso altre realtà agricole italiane ed europee.
Questo approccio multidimensionale—che unisce innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale, formazione sociale e sviluppo di una filiera certificata e tracciabile—rappresenta l'essenza dell'innovazione portata avanti da Serinnovation, ponendo le basi per un nuovo modo di fare sericoltura in Italia con prospettive di diversificazione economica per le aziende agricole