ISFAAGF: VALUTAZIONE DI IBRIDI DI SORGO PER LO SVILUPPO E IL MANTENIMENTO DI UNA FILIERA AGROALIMENTARE DESTINATA ALLA PRODUZIONE DI ALIMENTI GLUTEN FREE
Nell’ambito della politica messa in atto dal CNR, soprattutto negli ultimi anni, di trasferimento delle competenze scientifiche dalla ricerca all’industria, fin dal 2004 il gruppo di ricerca Pontieri/Del Giudice aveva indirizzato i propri studi verso la ricerca Agrobiotecnologica e alimenti funzionali e nutraceutici, con particolare attenzione al sorgo bianco «food-grade», un cereale minore senza glutine della stessa famiglia del mais, da millenni alimento base di tutta la popolazione Asiatica ed Africana.
Il sorgo “food-grade”, in seguito alle prove di laboratorio effettuate nel corso degli anni si è dimostrato un alimento altamente raccomandabile per i celiaci, non soltanto per la sua caratteristica di essere privo di glutine, ma per le sue elevate proprietà nutritive. L’incontro con realtà produttive come l’Azienda Agricola Reino e la Celi.Net s.r.l. ha fatto maturare nel tempo l’idea progettuale sfociata nel Progetto ISFAAGF, ossia quella di sviluppare per la prima volta in Campania ed in Italia la Filiera del Sorgo bianco “food-grade”, finalizzata alla produzione di alimenti senza glutine utilizzabili non soltanto dai soggetti celiaci, ma anche da tutti coloro che desiderano un’alimentazione alternativa e più salutare. Di fronte ad un comparto agricolo come quello della Campania fortemente bisognoso, in questo periodo, di innovazioni di prodotto in grado di soddisfare una domanda attuale e potenziale di alimenti salutistici in forte espansione, in virtù della crescente consapevolezza, da parte dei consumatori finali, dell’importanza di una corretta alimentazione, la coltivazione e la commercializzazione di prodotti a base di sorgo food-grade potevano evidentemente risultare particolarmente interessanti per gli operatori di filiera.
La Celi.net s.r.l. nell'ambito del Progetto si è occupata delle attività a valle della produzione agricola: in particolare la molitura della granella di sorgo e lo sviluppo di nuove ed originali formulazioni per la produzione di alimenti a base di sorgo quali ad esempio pane, pizza, freselle, dolci.
Il progetto ha avuto per obiettivo lo sviluppo della filiera del sorgo bianco “food-grade” in Campania. Per “filiera” si intende, come è noto, l’insieme delle aziende che concorrono alla catena di fornitura di un dato prodotto, dalla produzione delle materie prime fino alla distribuzione del prodotto finito presso il consumatore finale; il termine è stato coniato dall’agronomo francese Louis Malassis.
Nel caso del Progetto, i soggetti partecipanti hanno dato vita ad una attività di filiera agro alimentare così articolata:
- selezione in laboratorio degli ibridi di sorgo bianco più adatti alla crescita nella nostra regione;
- coltivazione dei semi stessi in campo, per ricavarne la farina di sorgo;
- utilizzazione della farina quale ingrediente principale per la realizzazione di prodotti gluten-free, da offrire ai celiaci e più in generale a tutti coloro che desiderano un’alimentazione salutare.
Si tratta di prodotti salutistici privi di glutine adatti a tutti coloro che desiderano un'alimentazione sana
L’Azienda produce attualmente 3 diverse tipologie di biscotti senza glutine nella versione con e senza cacao, con e senza sale, con e senza farina di mandorle ed un tipo anche senza latte. I suddetti biscotti hanno ottenuto la notifica del Ministero della Salute e sono erogati gratis nelle Farmacie e negozi autorizzati per i soggetti celiaci aventi diritto. Sono inoltre distribuiti anche nei supermercati, Hotel, bar, stabilimenti sportivi ed altri negozi abilitati alla vendita di alimenti.
Inoltre è in programma lo sviluppo del “Breeding del sorgo bianco “food-grade in Italia” che permetterebbe di produrre nel nostro Paese gli ibridi migliorati senza necessità di comprarli dai produttori esteri.
I risultati di laboratorio e clinici sull’uso delle farine di sorgo food-grade e sui prodotti da esse derivati hanno contribuito ad allargare la conoscenza di base attualmente esistente in materia che hanno testimoniato l’idoneità di queste farine allo sviluppo di un’alimentazione alternativa al frumento più gradevole e salutistica per la popolazione intera, sia essa celiaca che non celiaca, naturalmente inducendo una crescita nelle attività economiche della redditività e del valore aggiunto delle sue produzioni. A questo si può aggiungere che, anche dal punto di vista dello sviluppo della competitività a livello di filiera completa, il successo della sperimentazione ha consentito, ad un consistente numero di agricoltori, la transizione e la riconversione da un’agricoltura estensiva di fondo ad un' agricoltura di qualità concentrata su una nicchia di mercato (appunto, la produzione di cereali come il sorgo “food-grade”).
Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato come la granella di sorgo, ricca di antiossidanti e libera da OGM, possa sostituire il frumento, di cui ha lo stesso livello proteico, per chi voglia mantenersi in forma ed in perfetta salute, seguendo una dieta senza glutine ma non rinunciando al gusto di un prodotto da forno di elevata qualità. Recenti studi hanno dimostrato come il sorgo bianco, ricco di fibre insolubili ma poverissimo di fibre solubili, abbia proprietà benefiche per i diabetici a causa della più lenta digeribilità dei componenti proteici e dell'amido presenti. Contiene calcio, fosfato, potassio, magnesio ed ha un livello di antiossidanti efficaci contro i radicali liberi non inferiori a quello del mirtillo. Numerose pubblicazioni scientifiche internazionali hanno dimostrato che talune varietà di sorgo ricche di antiossidanti presentano alti livelli di fenoli e tannini, composti associati alla prevenzione del cancro e al miglioramento delle malattie cardiovascolari.
La produzione di sorgo per usi dietoterapici, peraltro su vasta scala vista la diffusione della patologia, costituisce per le imprese agro-alimentari italiane non solo l’occasione per un miglioramento delle performance economiche attuali, ma anche una sostanziale diversificazione produttiva da settori tendenzialmente saturi verso settori ad alto valore aggiunto.
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